Test F1 Jerez: ancora Ferrari (e Sauber)

Test F1 Jerez: ancora Ferrari (e Sauber)
La cronaca diretta dei test a Jerez, con Raikkonen che stacca il miglior tempo complessivo, seguito da Ericsson e Hamilton

04.02.2015 ( Aggiornata il 04.02.2015 02:03 )

Finiti oggi i test F1 prestagionali di Jerez, con Raikkonen a svettare grazie a un tempo che lo porta ad essere il migliore di tutte e quattro le giornate di prove. Segue anche stavolta la Sauber, con Ericsson, e quindi Hamilton. Per una disamina più approfondita rimandiamo alla nostra "analisi", ricordando che la prossima sessione di test si svolgerà a Barcellona, a partire dal prossimo 19 febbraio. Sempre con la nostra cronaca diretta. fine 4 bis

La cronaca "live"

ore 17.00 - Appare il verde giusto 11 secondi prima che le prove terminino ufficialmente. Fanno in tempo ad entrare in pista Hamilton e Kvyat, ma per loro nulla più della possibilità di completare il giro di rientro. Dunque la prove terminano anche oggi con la Ferrari davanti e la Sauber subito dietro. ore 16.55 - La Sauber fa sapere che è stata effettuata una prova di pescaggio del carburante, quindi Ericsson è rimasto senza. ore 16.50 - Ma c'è di nuovo la bandiera rossa. Stavolta è perché si è fermato in pista Ericsson. ore 16.45 - Bandiera rossa, ma rientra quasi subito: il vento aveva portato qualcosa in pista, ma i commissari l'hanno rimossa. ore 16.30 - Di nuovo in pista con le Pirelli soft, stavolta Ericsson segna 1'22"019 e scavalca Hamilton al 2° posto. ore 16.15 - Ericsson migliora e passa 3° con 1'22"388, con le gomme soft. ore 16.00 - Questa la situazione dopo 7 ore di test. 7 ore ore 15.55 - Anche Hamilton migliora, con gomme medie, abbassando il crono di 3 decimi, a 1'22"172. E dalla McLaren fanno sapere che c'è stato un problema alla pompa del caburante. Poi aggiungono che non faranno in tempo a sostituirla, e quindi per loro i test sono conclusi. ore 15.45 - Raikkonen esce infine con le gomme soft, e "spara" un tempo di 1'20"841. È migliore di poco anche di quello di Vettel di lunedì, ottenuto però con gomme medie (ma anche con la pista in condizioni migliori). ore 15.15 - Anche lui con gomme medie, Massa migliora a 1'23"116 e passa 4° in graduatoria. ore 15.05 - Questa la situazione dopo 6 ore di test F1 a Jerez, con Hamilton 2° nei tempi e 1° nel chilometraggio. 6 ore ore 15.00 - Proprio allo scadere della sesta ora di prove, Hamilton entra con gomme medie e fa segnare il secondo miglior tempo con 1'22"497, a 0"981 da Raikkonen. ore 14.50 - Poche novità ultimamente, se non che Button rientra dopo un paio di giri, ma sembra che fosse previsto uno stint più lungo. ore 14.20 - Quando ritornano in pista entrambi con le gomme medie, Hamilton ritocca leggermente il suo crono a 1'23"615, mentre Raikkonen manca per poco il miglioramento del suo. ore 14.00 - Raikkonen fa in tempo a migliorarsi di 1 secondo, con le gomme medie, subito prima dello scadere della quinta ora. Per cui la situazione è la seguente. 5 ore ore 13.55 - Dopo un certo periodo di calma, tornano in pista Hamilton, Button, Kvyat e Verstappen. Ma mentre Hamilton con le gomme hard rischia un nuovo testacoda alla chicane, Verstappen con le soft sale 2° a 16 millesimi da Raikkonen: 1'22"553 il suo crono. ore 13.30 - Ulteriori piccoli miglioramenti per Massa, Kvyat e Button, che tuttavia restano nell'ordine dal 6° posto in poi nella lista dei giri veloci di oggi. Intanto la Ferrari ha fatto sapere che il lavoro del pomeriggio sarà incentrato su varie regolazioni e prove di pneumatici. ore 13.20 - Torna in pista Button per altri 5 giri, in cui ritocca il suo tempo a 1'28"054. Ma si fa rivedere anche Kvyat: paiono risolti i problemi di ERS alla RB11, tanto che va a scavalcare Button facendo segnare 1'27"457. ore 13.15 - Mentre tutti passano alla pausa pranzo non ufficiale, Verstappen è l'unico a restare in pista e ne appofitta per salire 2° con il tempo di 1'22"817. ore 13.00 - Questa la situazione a metà giornata, dopo 4 ore di test F1 a Jerez. 4 ore ore 12.55 - Mentre Hamilton e Verstappen superano quota 50 giri e Raikkonen fa uno stint più lungo del solito con le gomme hard (una decina di giri), Button riesce finalmente a completare 5 giri consecutivi con la McLaren-Honda, arrivando ad ottenere 1'28"309. ore 12.40 - Riparte la McLaren-Honda, ma poi Button si ferma a inizio pitlane e i meccanici devono andare a recuperarlo. Intanto Raikkonen ottiene un altro sostanzioso incremento cronometrico, staccando il tempo di 1'22"537. ore 12.35 - Hamilton torna in pista con gomme hard, e si innesca una piccola disputa con Verstappen: i due si alternano col 2° tempo, che alla fine resta appannaggio dell'inglese con 1'23"633 contro 1'24"155. ore 12.30 - L'ultimo a conquistare la terza posizione nella classifica dei giri veloci è Ericsson, quando segna 1'25"081. ore 12.20 - Anche Massa migliora e ottenendo il tempo di 1'25"136 torna 3°. Piccola battaglia simbolica fra le monoposto motorizzate Mercedes... ore 12.15 - Mentre Button riesce a tornare in pista per la terza volta e Hamilton effettua un giro di controllo dopo lo stop precedente, Grosjean segna 1'25"146 e sale 3°. ore 12.10 - Raikkonen trova un altro mezzo secondo e ritocca il suo giro più veloce a 1'23"311, usando gomme dure. ore 12.05 - Alla Red Bull stanno continuando a lavorare per tornare in pisya con la RB11, e trapela che si tratterebbe di problemi all'ERS. 0re 12.00 - Così a mezzogiorno, ovvero dopo 3 ore di test F1 a Jerez, con un piccolo miglioramento per Verstappen. 3 ore ore 11.50 - Continuando a girare (e avvicinandosi al numero di tornate di Hamilton) Verstappen resta 2° con 1'24"705. Arriva in pista anche Massa, dopo una certa assenza, e si porta alle sue spalle con 1'25"508. ore 11.40 - Progressivamente, Raikkonen scende fino al tempo di 1'23"812, utilizzando le Pirelli a mescola media. Entra Button per la seconda volta, e riuscendo a totalizzare 4 giri ottiene anche il suo primo crono della giornata in 1'30"706. ore 11.30 - Quando la pista riapre, Verstappen è fra i primi, anche stavolta con una prova di partenza a fine pitlane: dopotutto deve impratichirsi anche su questo aspetto. Poi segna il miglior crono con 1'24"705, ma poco dopo Raikkonen riprende il vertice nei tempi con 1'24"104. B8_OcNgIEAAXL78.jpg-large ore 11.15 - Arriva la seconda bandiera rossa, quando Hamilton si ferma all'altezza della chicane. Sembra tuttavia si tratti di un semplice testacoda, non di un'avaria. Era arrivato a 43 giri compiuti. Poco prima, Ericsson aveva ottenuto il 3° tempo con 1'26"184. ore 11.10 - Mentre Hamilton continua a girare avvicinandosi alla quarantina di giri, entra anche Grosjean che migliora progressivamente arrivando fino a 1'26"610, 3° tempo. ore 11.00 - Questa la situazione a Jerez dopo 2 ore di test odierni. 2 ore ore 10.55 - Hamilton migliora ancora, ma soprattutto entra in pista Raikkonen che si porta subito al vertice, ritoccando poi il suo crono a 1'25"208. ore 10.40 - Ultimamente, per minimizzare i rischi (e non consumare inutilmente gomme da asciutto), in pista si girava con le Pirelli intermedie. Poi Hamilton ed Ericsson passano alle slick. E proprio con un set di medie Hamilton ottiene i nuovi tempi di riferimento, arrivando a 1'27"943. Decisamente meglio le gomme da asciutto, ora... ore 10.30 - Torna in pista Raikkonen, che passa subito davanti a tutti con 1'33"022. Comunque la pista è ancora difficile e "traditrice" e si vede che la Ferrari "scappa" da tutte le parti. ore 10.20 - Verstappen abbassa il suo crono a 1'35"221, mentre Hamilton ottiene il suo primo riscontro della giornata girando in 1'38"818. ore 10.15 - C'è una certa calma: la pista presenta una situazione molto difficile - alterne chiazze di umidità - che non invita a girare in questo momento: troppi rischi. ore 10.10 - La pista si sta asciugando, per cui c'è un incremento generale dei tempi, comunque ancora ben distanti dal 1'21" di lunedì (Vettel). ore 10.05 - Quando la pista riapre, non c'è proprio ressa all'ingresso... Poi entra Verstappen che arriva ad ottenere 1'35"551. ore 10.00 - Questa la situazione generale per tempi e giri percorsi, dopo 1 ora di test F1 a Jerez. 1 ora ore 09.45 - Arriva la prima bandiera rossa della giornata, quando Kvyat si ferma a lato pista in prossimità della curva 9 di Jerez. ore 09.40 - Secondo tentativo per Button e la McLaren-Honda, che stavolta riescono a completare il primo "installation lap" rientrando poi ai box. ore 09.35 - Anche Grosjean e Massa ottengono un riscontro cronometrico, per quanto blando: 1'45"736 e 1'46"701 rispettivamente. In più Felipe sembra andare intenzionalmente piano, probabilmente per aerotest, gli unici possibili con un minimo di attendibilità quando la pista è in queste condizioni attuali. ore 09.30 - Si attende la McLaren-Honda, e alla fine Button sta per uscire dai box quando il motore si spegna. Così la macchina viene riportata dentro, spinta indietro dai meccanici. ore 09.25 - Kvyat effettua una serie di 6 giri, arrivando al tempo di 1'37"195: è alto e indica che le condizioni della pista non sono certo ideali. ore 09.15 - Debutta Grosjean in pista al volante della Lotus E23: nei giorni scorsi aveva guidato Maldonado e si era saltata la prima giornata. Dunque all'appello manca solo Button. ore 09.05 - Entrano anche Kvyat e Massa, mentre Ericsson prosegue ed ottiene il primo crono della giornata, un tranquillo 1'58"596. ore 09.00 - La pista apre a Jerez per la quarta e ultima giornata di test F1. Subito pronti Hamilton, Raikkonen, Ericsson e Verstappen. Il cielo è sereno anche se fa sempre freddo, non c'è rischio di pioggia ma la pista è ancora umida, tanto che qualcuno preferisce entrare con le Pirelli verdi intermedie. B8_BE0cIgAAMoVL.jpg-large

Introduzione

Parte come sempre alle ore 9 la quarta e ultima giornata di test F1 invernali sulla pista di Jerez, anche stavolta seguita dalla nostra cronaca diretta qui sul web e sul canale twitter @autosprintLIVE. Sarà questa l'ultima occasione per sistemare le monoposto e risolvere gli eventuali problemi, altrimenti verrà tutto rimandato alla prossima sessione che inizia il 19 febbraio a Barcellona. Stavolta a continuare da ieri troveremo sia Kimi Raikkonen sulla Ferrari che Felipe Massa sulla Williams, mentre secondo la regola dell'alternanza torneranno al volante delle rispettive monoposto Lewis Hamilton, Jenson Button, Daniil Kvyat, Marcus Ericsson e Max Verstappen. Sulla Lotus, affidata per due giorni a Maldonado, dovrebbe fare la sua prima apparizione stagionale Romain Grosjean. Restano molte le questioni su cui poter puntare l'attenzione: per esempio se la Ferrari continuerà a stare al vertice assieme alla Sauber, ma anche se la Mercedes rinuncerà per un attimo alla funzione meramente utilitaristica dei test per mostrare il proprio vero potenziale; da vedere anche se la McLaren-Honda proseguirà nel miglioramento mostrato nonostante uno stentatissimo avvio, per non parlare dell'attesa di minori problemi sulla Red Bull, e senza scordare la curiosità che comunque circonda i progressi di tutte le squadre presenti, nell'ultima fatica/occasione di questo turno di prove. Come continuiamo a ripetere, in queste prove i tempi devono essere considerati in modo molto relativo. Più come un indice dello "stato di salute" delle monoposto che altro. Non siamo in una sessione di qualifica in cui piloti e tecnici cercano di spremere tutto il possibile dalle macchine. Anzi, siamo ancora del tutto in una fase di scoperta delle monoposto, in cui si cerca di esplorarne le caratteristiche e le reazioni alle varie modifiche. Si cerca anche di accumulare più dati possibile (specialmente sul funzionamento delle power unit) e di controllare se il comportamento reale della macchina e delle varie appendici aerodinamiche corrisponda davvero alle simulazioni virtuali: sono questi i motivi per cui quando ci sono problemi con l'acquisizione dati si preferisce non girare finché non vengono risolti. Perché sarebbe inutile. Infine, andare alla ricerca della prestazione comporterebbe un maggiore rischio di rotture e pure la possibilità di un incidente: ma gli stop si pagano pesantemente in termini di sviluppo, queste prove sono preziose (e costose). Nondimeno, siamo nell'ultima giornata di test, e quindi è possibile che nell'ultima ora (ma anche meno) qualcuno provi comunque a verificare a quanto effettivamente può arrivare la propria monoposto portata al limite. Perché anche questo è un dato comunque importante per i tecnici. Vedremo se succederà davvero. Maurizio Voltini

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