Analisi test F1: riecco la Red Bull

Analisi test F1: riecco la Red Bull
Ricciardo protagonista nella seconda giornata di test conclusasi con l’australiano in cima alla graduatoria dei tempi per poco su Raikkonen

20.02.2015 ( Aggiornata il 20.02.2015 20:24 )

Daniel Ricciardo leader nei crono e sulla distanza. Una giornata di notevole portata per la Red Bull, che per la prima volta emerge nel 2015 tornando a vestire i panni da protagonista. «Avevamo pianificato circa 100 giri – ha spiegato Ricciardoe siamo riusciti ad andare oltre le previsioni. Il chilometraggio è importante, ho avuto modo di migliorare il feeling con questa monoposto che non è poi tanto diversa da quella dello scorso anno. E non lo dico con una valenza negativa, perché nel 2014 scorso il nostro telaio era molto buono. Ho visto volti soddisfatti nel team, ma dobbiamo prendere un po’ il tutto con le pinze perché non conosciamo i carichi di benzina con cui stanno girando i nostri avversari». La prudenza è d’obbligo, ma la strada imboccata dalla Red Bull sembra essere quella buona. Un centesimo di secondo è il divario accusato da Kimi Raikkonen dal leader di giornata Ricciardo. A parità di mescola (soft) il finlandese ha confermato i buoni riscontri emersi ieri, ma non è sembrato soddisfatto al cento per cento della sua giornata di prove: «Diciamo che non è stata una giornata perfetta, abbiamo avuto qualche piccolo problema che non ci ha permesso di girare come programmato. Nel complesso i due giorni sono stati comunque positivi». Novanta i giri completati dalla SF15-T, che da domani passerà nelle mani di Sebastian Vettel. La classifica dei tempi inizia a compattarsi, segno inequivocabile del lavoro di sgrossamento che procede chilometro dopo chilometro. Al sesto giorno di test (4 di Jerez più i 2 di Barcellona) ci sono cinque monoposto (inclusa la Force India 2014 di Perez) racchiuse in 3 decimi di secondo. E si avvicina anche la McLaren, forse la maggiore notizia della giornata. Fernando Alonso ha completato 59 giri (chilometraggio record per la McLaren–Honda) e lo ha fatto proprio nel giorno meno atteso, visto che lo spagnolo ha girato con lo stesso cablaggio del Kers che ieri aveva bloccato Button. In Mercedes, dove la monoposto viaggia sempre come un orologio, i problemi in queste prove arrivano solo dalle condizioni fisiche dei piloti. Anche oggi c’è stata la staffetta con Nico Rosberg in pista al mattino (66 giri per il tedesco) e Lewis Hamilton nel pomeriggio, per non insistere e aggravare le loro noie fisiche. Hamilton ha concluso con successo una simulazione di gara, completando 89 giri. Domani resta costante il rischio pioggia, data con una possibilità del cinquanta per cento. Roberto Chinchero

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