Test F1 a Barcellona, Tost: "Molto più utili quelli in Bahrain"

Test F1 a Barcellona, Tost: "Molto più utili quelli in Bahrain"
Il team principal Toro Rosso critica la sede delle prove: le temperature sono troppo basse e poco indicative

23.02.2015 ( Aggiornata il 23.02.2015 18:48 )

Questione di soldi, soprattutto. Va letta in quest’ottica la scelta di ospitare i test di Formula 1 a Barcellona, dopo la full immersion in Bahrain dello scorso anno. Se tecnicamente non si discute la validità del Circuit de Catalunya, perfetto per valutare il comportamento di una monoposto e l’efficienza aerodinamica, ben altre problematiche emergono se si osservano le temperature in cui si è girato negli ultimi quattro giorni. A stento si sono raggiunti i 25° C sull’asfalto, un valore che a sentire diverse campane non è banco di prova indicativo in ottica campionato. «È davvero difficile valutare la nostra performance o quella di altri team, considerando che le temperature ambientali e della pista sono state troppo basse. Nei week end di gara ci aspettiamo valori superiori, e la gestione delle gomme sarà completamente diversa», ha sottolineato Franz Tost (Toro Rosso), soffermandosi sull’analisi delle prove per il team di Faenza. Usura delle gomme, anzitutto, senza considerare il decadimento della prestazione con pneumatici sensibili anche a variazioni di temperatura di pochi gradi, è su questo che si discute quando si prendono in esame i 40° C del Bahrain o i 25 di Barcellona. Quanto alla temperatura ambientale, le ripercussioni sulle power unit e la verifica dell’efficacia del raffreddamento in condizioni limite, spiegano bene perché preferire climi caldi come quello del Bahrain. «Personalmente, non mi piacciono i test a febbraio in Europa, poiché non hai il feedback su tutti i temi tecnici che devono essere ben preparati a inizio stagione. I test dell’anno scorso in Bahrain sono stati molto più utili», rincara Tost. Nei giorni scorsi, poi, anche Valtteri Bottas si era espresso sulla stessa linea: «Ovviamente era meglio farli in Bahrain, che è molto più vicino al tipo di temperature che ci aspettano nel mondiale», aveva dichiarato al giornale finlandese Turun Sanomat parlando dei test prestagionali. Come dimenticare, infine, il “j’accuse” mosso dalla Pirelli verso la scelta del Montmelo, al tempo delle gomme delaminate? f.p.

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