Sarà una AMG GT S la Safety Car F1 2015

Sarà una AMG GT S la Safety Car F1 2015
A partire da Melbourne, sempre con Maylander alla guida. Mentre la vettura medica sarà una C 63 S

06.03.2015 ( Aggiornata il 06.03.2015 15:37 )

Sarà una nuova AMG GT S a sostituire la SLS GT nel ruolo di safety car nei Gran Premi di F1 del 2015. Il pilota designato Bernd Maylander avrà dunque a disposizione un motore anteriore-centrale 4.0 V8 biturbo da 510 cv per poter tenere a bada il plotone di monoposto F1 in caso di neutralizzazione della gara, per incidente o cattive condizioni della pista. Per cercare di non andare troppo piano rispetto alle esigenze delle F1, saranno fondamentali anche le caratteristiche della trasmissione Speedshift a doppia frizione (7 rapporti) e le sospensioni sportive con i doppi bracci in alluminio. Il 43enne ex-driver DTM è uno dei piloti più odiati e amati dal grande pubblico - l'ingresso della safety car non è mai gradito, ma si riconosce al pilota tedesco l'importanza per la sicurezza e la simpatia per essere spesso davanti alle F1 senza poter aspirare al podio… - e così commenta la novità: «La AMG SLS ad ala di gabbiano è stata la mia vettura ufficiale in Formula Uno per 5 anni. Ora andiamo avanti con la nuova GT S, che ho già conosciuto nella sua fase di sviluppo e che mi ha convinto con le sue alte prestazioni in pista». Ricordiamo che Bernd Maylander è anche testimonial Mercedes nonché istruttore alla AMG Drinving Academy, e nella scorsa stagione è entrato in pista per 14 volte in 10 dei 19 GP corsi. Parlando anche di chi lo affianca in vettura, cioè l'analista dei carburanti Peter Tibbetts (59 anni, inglese) il cui compito è di tenere i contatti via radio e di controllare le monoposto tramite due iPad, Maylander aggiunge: «Noi siamo continuamente in attesa nella pit-lane, aspettando istruzioni dagli organizzatori e dalla direzione gara», e in caso di incidente o condizioni meteo sfavorevoli si deve fiondare in pista il più velocemente possibile. In tal senso aiutano le prestazioni della GT S (0-100 in 3"8 e 310 km/h massimi) dovendo così guidare il più velocemente possibile e spesso in condizioni critiche, per non far raffreddare troppo gomme e freni delle F1 né surriscaldarne i motori. Anche per questo la GT S è dotata dello scarico modificato e dei freni in ceramica, tutti optional in listino al pari del pacchetto aerodinamico in fibra di carbonio. Ovviamente sono presenti anche le apposite luci sul tetto a led, sagomate in modo da ridurre la resistenza aerodinamica, di cui ricordiamo il significato: - arancione: lampeggiante al centro e fissa alle estremità, questa luce indica il divieto assoluto di superare la safety car; - verde: indica che la safety car può essere superata, è una luce che viene utilizzata per esempio se l'entrata in pista non avviene davanti a tutti ma a metà del gruppo; - spenta: al termine del giro, la gara ripartirà. Ad aggiungere visibilità in caso di oscurità o pioggia, vi sono pure i led sulla targa (con la scritta "safety car") nonché i gruppi ottici con effetto stroboscopico, che aggiunge anche un po' di scenografia. Inoltre nel gruppo luci sul tetto è integrata una telecamera "onboard" dello stesso tipo di quelle adottate sulle F1, che si aggiunge ad un'altra collocata dietro ai sedili, nel bagagliaio. La Mercedes fornisce anche la "official medical car" che serve per il rapido intervento dell'assistenza medica di pista, oltre a seguire le monoposto nel primo giro di gara per poi attendere in pit-lane. Quest'anno sarà una AMG C 63 S "Estate", succedendo alla simile station wagon "non S" dello scorso anno. Alla guida è il pilota sudafricano Alan van der Merwe affiancato dal dottore inglese Ian Roberts, mentre sui sedili dietro trovano posto uno o due assistenti medici, solitamente specialisti selezionati nell'ospedale di riferimento vicino al circuito. Anche in questo caso la vettura dispone del V8 biturbo ad 510 cv (e 700 Nm) e dei vari gadget tecnici fino al differenziale posteriore autobloccante. Oltre alle varie luci esterne "di emergenza", da segnalare che all'interno trovano posto l'equipaggiamento medico completo di defibrillatore e respiratore, nonché la cosiddetta "medical warning light": è la spia (presente anche sulla safety car) che avverte quando su una monoposto è stato superato il limite di G ammessi (15 per la cronaca) e dunque si entra in situazione di allarme, quantomeno. Maurizio Voltini

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