La
prima sessione di prove libere a Melbourne risulta un po' amorfa anche perché sono tutti impegnati più a verificare il regolare funzionamento delle monoposto che non la loro velocità in pista. Nondimeno continuano a svettare le due Mercedes di
Rosberg e Hamilton, mettendo
Bottas 3° a 1"2. Seguono le due Toro Rosso, apparse abbastanza in forma sia come vetture che come piloti nonostante si tratti di debuttanti:
Sainz è 4° e
Verstappen 6°, con
Vettel a inserirsi nei 53 millesimi che separano i due. 7° in lista abbiamo quindi
Massa seguito da
Raikkonen; quindi
Maldonado nonostante invece
Grosjean abbia girato pochissimo e sia senza crono, e
Ricciardo a chiudere la top ten appena davanti al compagno di squadra
Kvyat.
Nonostante i crono decisamente più bassi di quelli fatti segnare lo scorso anno, che non si sia "tirato" lo si è visto per un
unico testacoda (di Ricciardo per un problema in frenata) pur se con qualche "numero" come un bel
controsterzo di Bottas. Tutti hanno girato con le
Pirelli medie bianche, a parte le
Sauber e le
Manor che non hanno girato proprio, ferme sui cavalletti per problemi legali le prime (è ancora in corso il contenzioso con Van der Garde) e perché ancora in fase di montaggio le seconde. "Piccoli problemi meccanici" sono quelli che avrebbero fermato le due
McLaren-Honda, con Magnussen in grado di compiere 7 giri e Button 6.
Vedremo se le ultime squadre citate avranno risolto i loro problemi nella seconda sessione di prove, che partirà
alle ore 6,30 italiane sempre con la nostra
cronaca diretta. Ricordando che potete trovare
qui tutti i riscontri cronometrici delle prove.
La cronaca "live"
Introduzione
Partono quando in Italia sono
le ore 2,30 della notte fra giovedì e venerdì, le
prime prove libere ufficiali della stagione F1 2015, quelle a
Melbourne in preparazione del
GP d'Australia. Che seguiremo con la
nostra cronaca diretta in parallelo qui sul web e sul nostro canale dedicato di twitter
@autosprintLIVE.
Ovviamente sono molti gli
interrogativi che gli appassionati si stanno ancora ponendo, in particolare relativi al grando di messa a punto e di
competitività delle varie monoposto, per quello che è il primo vero appuntamento in pista in cui tutti gireranno a pari condizioni. Fra le quali sono comprese le gomme, portate qui dalla
Pirelli nelle due
mescole soft e medium, contrassegnate rispettivamente dalla banda gialla e bianca.
Il tracciato semipermanente dell'
Albert Park, di 5.303 metri, presenta molte curve lente e una
superficie scivolosa e irregolare che mette a dura prova il
degrado delle gomme, per via delle continue perdite d'aderenza, sollecitando in particolare la ruota posteriore sinistra. Per questo saranno premiate le monoposto con la miglior trazione, ma sarà importante pure il bilanciamento in frenata: ciò porta in generale a preferire un
elevato carico aerodinamico.
Ricordiamo inoltre che sono previsti due punti di
attivazione dell'ala mobile: il rettilineo di partenza e quello immediatamente successivo, fra la prima e la seconda "esse". Ricordiamo anche che potrete trovare i vari
riscontri cronometrici anche in
questa pagina. Ma comunque spiegheremo tutto man mano che
avviene direttamente in pista.
Maurizio Voltini