Arrivabene: "Pensare da vincenti"

Arrivabene: "Pensare da vincenti"
Il team principal Ferrari specifica anche come quello di Melbourne sia un buon punto di partenza, ma non d'arrivo

15.03.2015 ( Aggiornata il 15.03.2015 17:32 )

Alla fine della gara che ha visto Sebastian Vettel a podio (nell'unica posizione che le Mercedes rendono disponibile, cioè la terza) e la gara di Kimi Raikkonen compromessa da diversi problemi (quello definitivo è stato il dado ruota) il commento di Maurizio Arrivabene è caratteristico di chi da un lato è realista e capisce che sono stati fatti passi avanti, ma dall'altro non si accontenta di "arrivare dietro", atteggiamento che ci pare sia piuttosto gradito a molti dei tifosi Ferrari: «Oggi sono contento a metà, perché la vera gioia è quando vinci. Sono felice per il podio e per Seb, ma soprattutto per la squadra, perché questo è un buon punto di partenza, anche se non è sicuramente un punto d’arrivo. Mi spiace per Kimi perché abbiamo visto tutti quanto andasse forte in gara, ma al secondo pit-stop c’è stato un problema con un dado la cui filettatura si era già spanata durante la prima sosta. È stato comunicato un possibile problema e abbiamo deciso di fermare subito la vettura, perché la sicurezza viene prima di tutto (e anche per non incorrere in sanzioni, ndr). Per la Malesia teniamo i piedi per terra, perché l’Albert Park è una pista un po’ particolare. Se oggi avessimo avuto anche la seconda Williams in gara, ci sarebbe stato un riferimento migliore sulla concorrenza. Adesso che ci siamo resi conto di andare bene, dobbiamo anche iniziare a smettere di ragionare "da secondi" e iniziare a pensare più in grande». Un riferimento, quest'ultimo, che va anche alla qualifiche affrontate in modo troppo conservativo (ecco cos'aveva detto in merito) arrivando così a "bruciare" tutti i set di gomme soft disponibili.

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