Il bluff delle minacce Red Bull

Il bluff delle minacce Red Bull
Anche Horner si unisce al coro di Marko e Newey sul possibile abbandono. Ma è poco verosimile

16.03.2015 ( Aggiornata il 16.03.2015 11:05 )

Dopo le dichiarazioni di Helmut Marko e Adrian Newey, anche Christian Horner si  unito al coro delle minacce rivolte alla Fia. Sul fatto che se i regolamenti non saranno cambiati presto, per rendere meno dominante la superiorità tecnica della Mercedes, Dietrich Mateschitz potrebbe stancarsi e abbandonare la F.1. "Quando la Red Bull dominava - dice Horner - nessuno si è fatto scrupolo di modificare sempre a stagione in corso il regolamento tecnico, abolendo il doppio diffusore, gli scarichi soffiati, la carrozzeria e le ali flessibili, certe specifiche mappe del motore, ecc.. Ora invece la Fia non interviene, quando invece dovrebbe avere un sistema automatico per livellare le prestazioni". Evidentemente Horner si augura una F.1 sullo stile del campionato Blancpain GT3, dove tutte le vetture vanno più o meno uguale e chi va più forte viene penalizzato. Magari il prossimo step sarà quello di imporre in F.1 un pilota classificato bronzo o silver! Siamo davvero al colmo, così come le minacce di Marko sul fatto che la Red Bull possa abbandonare la F.1 sono solo chiacchiere al vento. Primo perchè la Red Bull e Toro Rosso hanno firmato il Patto della Concordia che gli impegna a correre sino al 2020, poi se lo facessero perderebbero tutti i bonus Fom per l'anno successivo. E parliamo circa, insieme di 120 milioni di euro. Poi dopo, sapendo che si vogliono ritirare, a quanto riuscirebbero a vendere le loro complesse e costose strutture? Cesare Maria Mannucci

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