Proseguono a ritmo serrato gli allenamenti per
Valtteri Bottas. Il primo traguardo da tagliare è quello dei controlli medici della Fia, giovedì prossimo a Sepang, dai quali uscire con l’ok per salire in macchina venerdì e verificare come reagirà la schiena alle sollecitazioni dentro l’abitacolo; l’ultimo tweet sul percorso del finlandese, che
ha passato in Indonesia le due settimane tra la gara inaugurale dell’Albert Park e l’imminente Gran premio di Malesia, arriva dal manager
Didier Coton: «
Impaziente di andare in Malesia, Valtteri continua il duro allenamento anche di domenica! Finora tutto ok!».
Il pilota, invece, aveva aggiornato i tifosi durante la scorsa settimana, con tanto di foto in piscina a testimoniare il lavoro di recupero:
«Ciao ragazzi! Sono stati fatti dei progressi e ogni giorno rappresenta un buon passo avanti. Non vedo l’ora arrivi la Malesia!». Nell’attesa di scoprire quale sarà l’esito della visita, se il medico Fia a Sepang darà o meno il via libera a
Bottas, c’è un’indiscrezione sul
pilota in preallarme qualora Valtteri non dovesse farcela: l’identikit è quello di
Pascal Wehrlein, nominato
riserva Mercedes quest’anno e già salito sulla
Force India nel corso dei test a Barcellona.
Facendo un passo indietro, invece, tornando a indagare sulle cause del problema alla parte bassa della schiena occorso in qualifica a Melbourne e costato la partecipazione al gran premio,
Mika Hakkinen – uomo del management che gestisce
Bottas – lascia intendere che anche il sedile potrebbe aver contribuito all’infortunio nel passaggio troppo deciso su un cordolo:
«Nella mia carriera ho avuto molti sedili e ognuno era leggermente diverso dall’altro, non è facile trovare un sedile assolutamente perfetto», ha commentato.
f.p.