Analisi F1 Malesia: la Ferrari riduce il gap

Analisi F1 Malesia: la Ferrari riduce il gap
Pur con qualche problema di affidabilità, la Mercedes è sempre al vertice. Ma nelle simulazioni gara la Ferrari si avvicina

27.03.2015 ( Aggiornata il 27.03.2015 09:45 )

Cosa bisogna attendersi dalla Ferrari SF15-T? La prima giornata di prove svoltasi a Sepang ha evidenziato un passo gara (soprattutto con Kimi Raikkonen) molto competitivo. Parliamo ovviamente del ruolo di seconda forza in campo, perché la Mercedes è sempre li davanti a tutti, ma con un margine minore rispetto a quanto visto a Melbourne. Per ora. In casa Ferrari c’è però un moderato e fondato ottimismo. La prima giornata ha evidenziato una performance costante, sia con mescola “hard” che “media”, confermata con una simulazione di gara completata con dei riscontri molto buoni. Alle due “rosse” è mancata la simulazione di qualifica, perché quando Vettel e Raikkonen sono scesi in pista, la sessione è stata bloccata con bandiera rossa a causa di un’uscita di pista di Roberto Merhi. «Il caldo rende le cose difficili per tutti – ha commentato Vettel - sono soddisfatto di quello che ho fatto. Vedremo per le qualifiche, saremo vicini noi e Williams e Red Bull». Il tedesco (volutamente?) non nomina la Mercedes. Chissà se è realismo o scaramanzia. C’è poi un’altra notizia che è arrivata dalla Malesia: la Mercedes non è un’inarrestabile macchina da successi, perché Lewis Hamilton si è ritrovato fermo ai box nella sessione FP1 (problema ad un iniettore) senza riuscire a completare un solo giro lanciato. I tecnici tedeschi sono stati molto bravi nel riuscire a riportare in pista la monoposto del campione del mondo in due ore, ma anche nella FP2 le noie non sono mancate. Per tornare alla realtà, Hamilton è riuscito comunque ad ottenere il miglior tempo della seconda sessione (1’39”790) pur completando solo 16 giri, contro i 29 di Raikkonen. Il finlandese ha concluso la giornata con il secondo crono (1’40”163) precedendo Nico Rosberg (1’40”218). Progressi in casa Red Bull, dove Daniil Kvyat per la prima volta ha potuto completare il programma di lavoro senza inconvenienti ed errori. Il russo ha ottenuto il quarto tempo, ma soprattutto ha evidenziato dei buoni progressi della monoposto. «La guidabilità è migliorata molto», ha confermato Daniel Ricciardo, ma l’australiano è stato bloccato da un problema alla sua power unit (il motore termico girava a 5 cilindri) non riuscendo a completare più di otto giri. Giornata intensa per Valtteri Bottas, tornato al volante della sua Williams. Il finlandese ha superato brillantemente l’esame fisico dopo i problemi alla schiena che lo avevano bloccato a Melbourne, così come buoni sono stati i riscontri nella simulazione di qualifica, conclusa con il quinto tempo. A preoccupare Bottas è stata la simulazione di gara: «I tempi non sono stati molto buoni, abbiamo accusato un forte degrado degli pneumatici posteriori. L’impressione è che la Ferrari sia andata meglio, ma sappiamo che domani possiamo ancora lavorare sul setup. Ma non so se sarà abbastanza in vista della gara di domenica». Roberto Chinchero Trovate qui le nostre cronache alla prima sessione e alla seconda sessione di prove libere del venerdì a Sepang.

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