F1, Marciello impressiona la Sauber

In una Formula Uno dove ogni chilometro di percorrenza è ponderato, Raffaele Marciello sapeva di avere a disposizione solo tredici giri (compresi installation-lap e tornate di ingresso in pista e rientro ai box) per riuscire a ben impressionare i tecnici della Sauber. L’impresa è riuscita, e questo, a di là del buon tredicesimo tempo ottenuto al termine della sessione FP1 svoltasi stamane a Sepang, era l’obiettivo della vigilia. Marciello in precedenza aveva provato una monoposto di Formula Uno in due occasioni, sempre Ferrari, ma mai nel contesto del weekend di gara. Il battesimo è arrivato in Malesia, nella prima delle tre occasioni in cui il pilota della Ferrari Driver Academy sarà in pista nella sessione FP1. «È stato una buon turno di prove sia per me che per la squadra – ha commentato Raffaele - ho dovuto familiarizzare con la Sauber C34-Ferrari, che guidavo per la prima volta, così come con una pista a me sconosciuta. Ma i riscontri sono stati buoni, mi sono ambientato in fretta riuscendo a completare il programma di prove pianificato dagli ingegneri. La squadra ha apprezzato il lavoro che ho fatto e questo è l’obiettivo che volevo raggiungere». Il tredicesimo tempo è un crono di tutto rispetto, considerando che il primo obiettivo di Marciello era quello di restituire a Felipe Nasr una monoposto integra. Nonostante la necessaria “cautela” su una pista molto insidiosa a causa dello sporco, Marciello ha accusato un distacco dal compagno Marcus Ericsson di 0”557, un margine comunque inferiore a quello rimediato successivamente da Nasr (0”727). Marciello resterà a Sepang al seguito della Sauber fino a domenica, poi si trasferirà in Bahrain per la seconda sessione di test collettivi della GP2 Series. Roberto Chinchero

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