Toro Rosso, la pista ha risposto agli stupidi

Toro Rosso, la pista ha risposto agli stupidi
Franz Tost e James Key raccontano l’approccio di Verstappen e Sainz, a lungo criticati per la giovane età

01.04.2015 ( Aggiornata il 01.04.2015 17:47 )

Al momento, la pista dà ragione a loro. Alla Toro Rosso, che ha investito su una coppia di rookie sulla quale non poche perplessità circolavano in inverno. Non sarà un rischio avere due piloti al debutto? Verstappen non è troppo giovane per correre in F1? Chi sarà il faro a indirizzare lo sviluppo? Interrogativi ai quali Franz Tost fornisce la risposta data dai primi due gran premi dell’anno, decisamente positiva in termini di risultati. «Lo dicevo in ottobre e novembre, quando tutti criticavano: risponderà in pista, perché è il tipo di risposta che possono capire gli stupidi», commenta ad Autosport il team principal sulle perplessità soprattutto legate al pilota olandese. Un ritiro e un arrivo a punti. Bottino più che sufficiente se si guarda a come è maturato. Ma desta ancor più interesse, se possibile, la condotta di Carlos Sainz: ha visto la bandiera a scacchi in Australia e Malesia, non ha commesso mezza sbavatura in gara – dove Verstappen, invece, ha perso concentrazione con un errore nella corsia d’ingresso ai box a Sepang – e soprattutto ha dimostrato doti di pilotaggio che vanno oltre la semplice prestazione pura, lui che è stato l’unico insieme a Vettel a terminare nella top ten con una strategia a due soste. Il giovane spagnolo non si preoccupava troppo dei fari accesi sul compagno di team durante l’inverno, anzi, maggior tranquillità per lavorare “nell’ombra”, diceva. «I piloti hanno corso brillantemente in condizioni davvero difficili, entrambi stanno facendo esattamente quel che vogliamo da loro e i feedback in gara sulle gomme sono quel che vogliamo. Non sembra siano dei debuttanti, per tanti versi», aggiunge James Key, direttore tecnico del team in predicato di passare sotto l’ala Renault. «Sono più che felice di tutti e due, hanno fatto un lavoro fantastico e senza alcun errore. Sono aperti di mentalità e vogliono imparare fino a tarda notte. Vogliono vedere cosa accade, cosa è stato cambiato sulla macchina e questa comprensione li aiuta nelle prestazioni. Sono piloti molto preparati», li definisce Franz Tost. f.p.

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