Lauda: Hamilton egoista? Così si vince

Lauda: Hamilton egoista? Così si vince
Dopo il battibecco tra Rosberg e Hamilton, interviene Niki e dà ragione a Lewis. “Nico si calmerà da solo”

13.04.2015 ( Aggiornata il 13.04.2015 14:38 )

Si sarebbe chiusa con il debrief del dopo gara in Cina, l’infelice uscita di Nico Rosberg in conferenza stampa, quando ha accusato Hamilton di non aver tenuto un passo sufficientemente rapido nel primo stint di gara, costringendolo ad avvicinarsi troppo per respingere la minaccia Vettel alle sue spalle e conseguentemente rovinando le gomme morbide. «E’ stato un momento intenso dopo la gara, ma ci siamo seduti, abbiamo discusso e c’è stata parecchia critica costruttiva. Ora è qualcosa che appartiene al passato e guardiamo al Bahrain», commenta. L’impressione è che avrebbe fatto meglio a evitare sul nascere la vicenda, quantomeno davanti ai media, dopo aver via radio platealmente manifestato il fastidio per un gap che non si apriva davanti, lasciando lavorare le gomme in condizioni migliori e puntando ad allungare lo stint. Avesse anche ragione dal suo punto di vista – ed è arduo riconoscerlo a meno di non parteggiare esplicitamente per il tedesco – esprimere platealmente il disappunto e presentarsi con una faccia che era tutta un programma sul podio e nel dopogara, non depone certo a suo favore. Rischia di passare per il “secondo che piagnucola” e visti i risultati nelle prime tre gare è una parte che sarebbe meglio evitare. Dal team, chiarisce le cose Niki Lauda: «Siamo primi e secondi, non mi interessa se c’è una lite finché Vettel arriva terzo. Una cosa è chiara dal mio punto di vista, Lewis aveva la pole e ha controllato la gara dall’inizio alla fine, quindi non c’è bisogno di litigare». Come dargli torto? Diventa più di un’impressione, l’idea che dentro al box si sia imposto a colpi di risultati Lewis, quantomai esplicito nelle sue intenzioni al via del gran premio, con la W06 parcheggiata sulla piazzola con il muso puntato verso il muretto, a far capire chi sarebbe stato davanti allo spegnimento dei semafori. «Egoista? Certo, guiderà per se stesso. Questi ragazzi… li chiamo bast***i egocentrici ed è l’unico modo per vincere un campionato, è la cosa più antica. Non c’è amicizia là fuori, quando corri devi lottare, questo è quanto», aggiunge Lauda. Sul momento che sta attraversando Rosberg, che in qualifica era apparso determinato e vicinissimo a strappare la pole position, spiega: «Si calmerà da solo, certamente quando sei battuto dal tuo compagno fa male. Quando mi batteva Prost non ero contento. D’altro canto Nico è un ragazzo che si riprende in fretta, per cui grazie a Dio c’è solo una settimana per la prossima gara e queste chiacchiere finiranno rapidamente quando torneranno a guidare venerdì». Quel Bahrain teatro di una delle gare più spettacolari del 2014, e non solo per la battaglia tra i due Mercedes. Saprà rispondere con i fatti alla supremazia del campione del mondo, Rosberg? «Certo che Lewis morde, ha il talento per farlo, ma anche Nico sa essere cattivo se ne ha la possibilità, non preoccupatevi». Fabiano Polimeni

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