Kvyat: non dubito delle mie capacità

Kvyat: non dubito delle mie capacità
Daniil non da retta a quanti si interrogano sul suo effettivo valore e aspetta un week end di gara senza problemi

21.04.2015 ( Aggiornata il 21.04.2015 16:03 )

Esiste un caso-Kvyat? Rischia di essere una bocciatura affrettata quella del russo in Red Bull, almeno da parte della critica. Alle prese con una macchina inaffidabile e dalle prestazioni per il momento non esaltanti, l’apprendistato si sta trasformando in un processo continuo, gara dopo gara sul banco degli imputati. Pressione che non giova alla crescita del pilota, forse frettolosamente catapultato in una realtà che non dà tempo e richiede tutto e subito, quella di un top team dalle ambizioni iridate. Ma è altrettanto innegabile che non si può pensare di pescare il jolly alla Ricciardo ogni anno: il talento che immediatamente arriva e sorprende. «Non ho dubbi sulle mie capacità, se gli altri ne hanno non mi interessa. E’ ovviamente frustrante, ma le cose possono cambiare verso molto rapidamente. Ci sono dettagli da rivedere e sono abituato a risolvere i problemi con duro lavoro e dedizione, non cambierò», commenta Kvyat. In Bahrain è stato eliminato in Q1, salvo poi recuperare una posizione all’interno dei punti in gara, seppur considerevolmente staccato da Ricciardo. In Cina suo malgrado ha dovuto parcheggiare la Red Bull col motore fuori uso e in Malesia, se non fosse stato rallentato dal contatto con Hulkenberg, sarebbe finito con del margine ulteriore davanti al compagno di scuderia. E in Australia? Lì nemmeno è riuscito a schierarsi in griglia. Chiedere di avere ancora del tempo prima di essere giudicato non è un dramma. «Si tratta di avere delle sessioni che filano lisce e finora non è accaduto. Quando tutto è così ristretto, ogni piccola cosa può portarti indietro, ma guardo avanti nell’attesa di un week end regolare, poi sarà interessante vedere dove sarò, se ancora in posizioni arretrate o davanti», aggiunge ad Autosport. Lo scorso anno in Toro Rosso si è scoperto anche un lato ipercritico del carattere di Kvyat, esigente anzitutto con se stesso e pronto ad ammettere errori e prestazioni al di sotto delle attese. Se riuscirà a farsi scivolare addosso le critiche potrà ancora prendersi qualche rivincita e zittire i detrattori. Fabiano Polimeni

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