Il presidente della FIA era a Katmandu per un Congresso quando si è scatenato il terremoto che ha causato 2000 vittime. Tutti salvi nelle delegazione FIA, ma per miracolo.
26.04.2015 ( Aggiornata il 26.04.2015 17:53 )
Sabato mattina un terribile terremoto (7.8 gradi della scala Richter) ha scosso il Nepal. A Katmandu, ottantacinque chilometri dall’epicentro del sisma, Jean Todt era impegnato nella Congresso pianificato da tempo con tutti i 45 delegati provenienti da 14 nazioni della regione Asia-Pacific.
A distanza di mezz’ora due forti scosse hanno distrutto grossa parte degli edifici adiacenti l’hotel dove era in corso il Congresso, che fortunatamente ha retto l’impatto con il sisma. Il caos successivo è stato enorme (2000 le vittime accertate dopo 24 ore) e lo stesso presidente della FIA ha incontrato non pochi ostacoli per riuscire a lasciare il paese.
Tra i presenti al Congresso c’era anche Vicky Chandhok, padre del pilota ex-F1 Karun, e delegato FIA indiano che ha twittato queste parole: «Tutti i vetri dell’hotel sono andati in frantumi, e l’acqua della piscina è salita per dieci metri! Siamo sotto shock, ma stiamo tutti bene».
Roberto Chinchero
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