Anche Hamilton un po' confuso oggi

Anche Hamilton un po' confuso oggi
La sessione pomeridiana influenzata dal vento e altri fattori anche per il più veloce del pomeriggio

08.05.2015 ( Aggiornata il 08.05.2015 18:01 )

Non si poteva credere che avrebbe accettato di restare secondo come successo nella prima sessione di prove a Barcellona, in cui aveva lamentato qualche problema di assetto, e così in quella pomeridiana Lewis Hamilton si è rifatto riportandosi davanti a tutti. Ma con un tempo solo di poco inferiore e meno veloce del compagno di squadra rispetto al mattino: infatti anche per lui i giri non sono stati molto lineari e spiega quali sono stati i vari elementi che hanno reso un po' caotica questa sessione, in termini di "lettura" delle prestazioni e del comportamento delle monoposto. «È stata una giornata abbastanza decente - attacca Hamilton - in cui ho lavorato soprattutto sulla messa a punto, cercando l'equilibrio un po' per volta. È però difficile fare un paragone attendibile fra le due sessioni, perché le condizioni di pista e il vento sono cambiati. In particolare proprio il vento è stato piuttosto forte oggi, e variabile nel corso di ogni giro. La macchina è stata influenzata da tutto questo e in più è stato anche abbastanza caldo nel pomeriggio, per cui credo che anche le temperature abbiano avuto effetto nei tempi sul giro. La priorità è stata quella di capire il comportamento delle gomme e il loro consumo perché, alla fin fine, la gara resta la parte più importante del weekend. Non abbiamo ancora analizzato bene i tempi, ma il nostro passo sembrava abbastanza forte». Che la sessione sia stata abbastanza anomala, lo conferma Toto Wollf che sottolinea: «Anche se buona per noi, con uno dei nostri piloti davanti in entrambe le sessioni, è stata una giornata abbastanza insolita in pista. Si poteva vedere che tutti i piloti erano in difficoltà, e anche abbastanza emozionanti da vedere. Tutti e due i nostri ragazzi si sono lamentati della mancanza di grip e sono sicuro che sia stato più o meno così per tutte le squadre. La seconda sessione è stata piuttosto strana, con dei divari inusuali fra i vari team, e abbiamo trovato che la nostra macchina fosse migliore con le gomme più dure, con quel caldo. Come l'anno scorso, siamo stati particolarmente forti nel terzo settore, per il quale serve che tu mantenga le gomme in buono stato nel resto del giro, e questo è un segnale incoraggiante. Ora ci aspetta un sacco di lavoro per analizzare tutti questi dati, stasera, a fare le scelte giuste per domani e domenica». Maurizio Voltini

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