F1: la FIA "blinda" il flussometro

F1: la FIA "blinda" il flussometro
La Federazione Internazionale, con un bollettino inviato ieri ai team, ha voluto mettere dei paletti nel regolamento tecnico relativo al consumo di carburante

10.05.2015 ( Aggiornata il 10.05.2015 11:45 )

da Barcellona (Spagna): Roberto Chinchero La FIA, questa volta con tempestività, è intervenuta in seguito ai sospetti che circolavano da tempo nel paddock relativi ad un modo per aggirare la regola del flussometro. Ricordiamo che la FIA impone un consumo massimo di 100 kg di carburante per ora, ma i “rumours” sempre più insistenti davano come consolidato un sistema per riuscire, con dei picchi di flusso, ad andare oltre la soglia. Come? Le informazioni sono poche, ma si parla di tubi flessibili in grado si immagazzinare e ributtare in circolo piccole riserve di carburante. Già lo scorso mese di marzo la FIA aveva emesso una circolare avvisando i team che sarebbero stati soggetti a verifiche in vari punti del sistema di alimentazione. I sospetti c’erano, ed ora è arrivato anche un nuovo provvedimento in vigore a partire dalla gara di oggi: la pressione del carburante dovrà essere costantemente nel margine tra i 90 ed i 100 chilogrammi per ora. Vengono così bloccate eventuali escursioni troppo drastiche, che sarebbero alla base del sistema che potrebbe aggirare il regolamento. Ci saranno anche verifiche accurate su tutti i sistemi di alimentazione in uso. Considerando che le monoposto sono in parco chiuso in vista della gara di oggi pomeriggio, l’impressione è che la FIA abbia agito in modo che le squadre non possano apportare modifiche ai propri sistemi di alimentazione prima della corsa, e che un’eventuale verifica post-gara potrebbe rivelare se uno o più team avevano un sistema progettato per aggirare le regole.

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