Hamilton: "Si vince e si perde insieme"

A fine gara le riunioni all'interno del team Mercedes non saranno state certo tranquille: la vittoria di Lewis Hamilton e comunque un 1-2 per la squadra sono andati in fumo per una decisione quantomeno intempestiva del muretto. Che, probabilmente dando troppa importanza ad un messaggio in cui l'inglese avvertiva di sentire che le gomme stavano calando, lo ha richiamato al pit-stop quando è entrata la safety car, conseguente all'incidente fra Verstappen e Grosjean. Però, forse anche per colpa del tempo in cui la safety car l'ha rallentato prima di entrare in pitlane, facendolo rientrare in pista terzo appena alle spalle di Rosberg e Vettel. Un'inezia, tanto che è servito il "replay" per vedere che all'uscita dalla corsia box fosse effettivamente dietro al ferrarista. Ma tanto è bastato, anche perché poi avere le gomme nuove e più morbide (aveva le supersoft contro le soft di Rosberg e Vettel) non è stato comunque sufficiente a poter superare. Anzi, è dovuto pure stare attento al recupero di Ricciardo alle sue spalle.

Hamilton era visibilmente contrariato - appena toltosi il caso continuava a guardare per terra - ma nelle dichiarazioni dopogara è riuscito a mantenere una certa freddezza, commentando così: «Non è stato semplice accettare quello che è successo in questa gara, era davvero speciale per me e la volevo vincere. Comunque il team è stato fantastico e si vince e si perde tutti insieme, non c'è bisogno di scusarsi. Certo ci siederemo insieme e cercheremo di capire come migliorare. Perché è stata presa questa decisione? È successo tutto così in fretta che non ricordo, so solo che ero assolutamente convinto che anche gli altri avessero fatto la stessa cosa. Però è stata una bella gara e lavoreremo insieme per analizzare la cosa e non ripeterla in futuro».