Le scuse e le motivazioni di Wolff

Le scuse e le motivazioni di Wolff
Dopo il dispiacere profuso anche via internet, Toto spiega come è successo l'errore strategico che ha tolto la vittoria a Hamilton

24.05.2015 ( Aggiornata il 24.05.2015 21:39 )

A fine gara anche sul canale Twitter della Mercedes era un profondersi in scuse (sia in inglese che in tedesco) perfino imbarazzante, per l'errore di strategia che ha fatto perdere la prima posizione che fino a quel momento Lewis Hamilton aveva controllato e meritato, relegandolo terzo per un richiamo al cambio gomme che è immediatamente parso quantomeno intempestivo e di dubbia utilità. Anche se probabilmente i calcoli sui distacchi sono stati compromessi dal fatto che Hamilton aveva raggiunto la safety car ben prima di arrivare all'altezza dell'entrata in pitlane, con gli altri che dietro hanno invece continuato ad avvicinarsi.

Alla fine, per il team Mercedes ha preso ufficialmente la parola Toto Wolff che ha commentato così: «Che giornata "pazza": non credo ci sia mai stata una sensazione più agrodolce di questa. Abbiamo vinto il GP di Monaco e abbiamo perso il GP di Monaco tutto in una volta… Prima di tutto dobbiamo chiedere scusa a Lewis. Vinciamo e perdiamo insieme, e ciò di cui sono orgoglioso in questa squadra e che ci prendiamo le responsabilità collettivamente. Ma questo è un giorno in cui dobbiamo semplicemente chiedere scusa al nostro pilota, perché il nostro errore gli è semplicemente costato la vittoria. Cosa è successo? In termini semplici, abbiamo sbagliato con i calcoli. Abbiamo pensato di avere un divario sufficiente per montare gomme fresche a Lewis rimandandolo fuori sempre in testa, dietro alla safety car e davanti a Nico, per coprire l'eventuale rischio che qualcun altro facesse lo stesso. Ma il calcolo non è stato corretto ed è finito al terzo posto. È stata una nostra decisione di richiamarlo, un nostro errore, puro e semplice. E in queste situazioni, un pilota si fida della sua squadra. Lewis aveva guidato senza problemi fino a quel momento e stava coronando un weekend perfetto, con uno splendido giro da pole position e una gara magistrale. Non c'è null'altro da dire se non evidenziare la grazia con cui ha gestito la situazione: è stato un leader ed un vero sportivo».

«Quanto a Nico - prosegue Wolff - non ha compiuto un passo falso in tutta la giornata, e sarebbe sbagliato se non riconoscessimo il suo successo: la terza vittoria consecutiva a Monaco è qualcosa che solo altri tre piloti nella storia hanno raggiunto prima. È un momento davvero molto speciale e da assaporare, per lui. Non aveva il passo di Lewis, oggi, ma in questo sport si prendono le vittorie come vengono. Le corse sono anche questo. Ora abbiamo bisogno di mantenere la calma e analizzare come abbiamo fatto questo errore. Saremo autocritici in modo aspro, a porte chiuse, e questa esperienza ci renderà più forti e migliori nelle prossime gare. C'è ancora molta strada da fare in questo campionato e anche oggi abbiamo dimostrato che la nostra macchina ha le prestazioni per completare il lavoro».

Maurizio Voltini

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