Da un lato raccoglie la “solidarietà” di
Mika Hakkinen, dall’altro
Max Verstappen viene inchiodato alle sue responsabilità dalla telemetria. Su Twitter è
Alan Permane a rispondere alle accuse di una
frenata anticipata che l’olandese aveva mosso a Grosjean nell’immediato dopogara.
«Romain ha frenato 5 metri più tardi che nel giro precedente, i dati sono stati accettati dalla Fia per cui la penalità è stata per Max e non Romain. La Fia ha tutte le informazioni ed erano soddisfatti del comportamento di Romain. Max la supererà, è un talento enorme».
Anche sullo spostamento leggermente verso destra fatto dal francese, va considerata come una manovra difensiva, consentita dal
regolamento, spiega Permane: «
Ti è permesso muoverti un po’, non è stato un andare a zig zag sulla pista».
Molto più indulgenti con
Verstappen sono, invece,
Mika Hakkinen e Jan Lammers. Il campione del mondo - a dire il vero basandosi sugli elementi visti in tv - ha commentato:
«Se la Lotus non avesse cambiato traiettoria e velocità, è probabile che il sorpasso si sarebbe completato con successo. A mio avviso, queste penalizzazioni non sono giuste».
Un po’ a sorpresa, è invece
critico sul comportamento di Ricciardo e a Ilta Sanomat aggiunge:
«Daniel ha dimostrato molte volte che appena qualcuno lascia uno spazio, si lancia dentro senza pensare se ci siano o meno rischi eccessivi». Altro
ex pilota schierato in difesa di Verstappen è Jan Lammers, con non poco spirito nazionalistico, che al De Telegraaf dice:
«Chiunque abbia interesse nella Formula 1 dovrebbe ringraziare Dio per l’arrivo di Max. Grazie a lui le persone guardano di nuovo le gare in punta di sedia, poi arriva questa penalizzazione… mi chiedo cosa vogliano le persone.
Non è un motivo sufficiente dire che ha 17 anni e vogliono dargli un segnale. Penso che andando a sbattere contro la barriera sia stato un segnale sufficientemente chiaro».
Fabiano Polimeni