Quella del
Canada è stata una gara che ha visto ripetersi il dominio delle Mercedes, con
Hamilton in testa dal primo all'ultimo giro e
Rosberg praticamente sempre in scia ma mai in grado di attaccare veramente. La novità è il terzo posto di
Bottas, meritato ma anche ereditato per un
testacoda di Raikkonen che ha lamentato un problema all'acceleratore. Alle spalle dei due i rispettivi compagni di squadra che pure partivano dalle retrovie: quindi
Vettel 5° e
Massa 6° a confermare la competitività tecnica delle rispettive monoposto.
Per una volta senza problemi,
Maldonado ottiene un incoraggiante 7° posto (prima volta a punti nella stagione) quando
Grosjean non va oltre il 10° dopo un'ingenuità nel doppiaggio di Stevens. Fra i due si sono insinuati
Hulkenberg e Kvyat, con il tedesco autore anche di una scaramuccia con il connazionale Vettel quando hanno cercato di entrare in due nella esse finale. L'abilità di entrambi ha fatto sì che il tutto si risolvesse con Seb a tagliare il cordolo e Nico in testacoda, ma
senza toccarsi, tanto che l'episodio è stato investigato ma senza determinare alcuna sanzione.
Voi cosa ne pensate dell'episodio appena descritto fra
Vettel e Hulkenberg? E del testacoda di
Raikkonen? E delle rimonte di
Vettel e Massa? Oppure di altri accadimenti in gara secondo voi importanti, come il duello
Ericsson-Massa oppure il
doppio ritiro delle McLaren-Honda? Dite la vostra nei
commenti in coda.
Ricordiamo comunque che trovate a seguire la
classifica completa, ma
anche qui assieme a quelle delle prove e alle classifiche generali (fra le quali si registra giusto il sorpasso di
Lotus a Sauber e Force India nel "Costruttori").
La cronaca "live"
Introduzione al GP
Partenza alle ore 20 italiane per il
GP F1 del Canada a Montreal, settima prova del Mondiale 2015 che seguiremo come di consueto con la nostra
cronaca diretta in parallelo qui sul web e su Twitter, tramite il nostro canale dedicato
@autosprintLIVE.
Un Gran Premio che si articolerà per
70 giri del tracciato semicittadino di 4.361 metri, che ricordiamo essere caratterizzato da velocità elevate ma anche da
continue frenate per curve ed "esse" piuttosto lente seguite da
forti accelerazioni. Una conformazione che porta ad abbandonare gli assetti aerodinamici ad alto carico, richiedendo piuttosto buone doti di trazione "meccanica" e
impianti frenanti a tutta prova, anche per quanto concerne il lato "brake-by-wire".
Un altro aspetto importante, specialmente in funzione gara, sarà quello dei
consumi di carburante: qui sono particolarmente elevati proprio per le continue accelerazioni quasi "da fermo", e dunque andranno tenuti sotto controllo. I
tecnici Renault hanno calcolato che in caso contrario si verrebbe a consumare il 7% il più di quanto permesso dal regolamento (almeno con i loro motori).
Per quanto riguarda altri aspetti tecnici, anche in questo caso sono presenti
due zone DRS, cioè i due rettilinei che precedono e seguono la esse finale costituita dalle curve 13 e 14, quelle che in uscita portano a sfiorare il "muro dei campioni". Una barriera che ha tradito molti, anche fra i piloti più grandi, perché
passarci il più vicino possibile fa una notevole differenza in termini cronometrici; ma basta poco per causare un "patatrak" e mandare all'aria tutta la gara…
Relativamente ai pneumatici, la
Pirelli ha portato anche in questa occasione (come a Monaco) le mescole più soffici, vale a dire la
supersoft rossa e la
soft gialla. Tuttavia il tracciato canadese è più "energico" sulle gomme (per via delle ben differenti velocità) e per questo si indicava inizialmente come preferibile una
strategia di gara su due soste. Però, dopo i riscontri delle prove libere, si è visto che in realtà la bassa differenza prestazionale fra i due composti (meno di 1 secondo al giro) può favorire l'impiego delle soft rendendo più che possibile una
tattica su un solo pit-stop, posticipandolo fino a quando le supersoft del via saranno in grado di reggere (e questo dipenderà anche dalle temperature ambientali). In caso di doppia sosta, invece, la tattica suggerita prevede il passaggio a supersoft nuove intorno al 15° giro e quindi alle soft verso la 40ª tornata. Ciò su una pista che fa perdere meno di tutte nei cambi gomme: fra ingresso e uscita dalla pitlane, infatti, si impiegano solo 17 secondi circa anziché gli oltre 20 di altri tracciati.
Parlando invece di
schieramento, che riportiamo a seguire e che
analizziamo anche qui, ricordiamo soprattutto la parte retrostante per via di
Massa e di
Vettel vittime di problemi motoristici in qualifica. Il brasiliano partirà 15° mentre il tedesco, pur 16° nei tempi, è stato arretrato di 5 posizioni per aver
superato Merhi con le bandiere rosse esposte in FP3. Tuttavia partirà 18° perché dietro di lui si posizioneranno
Verstappen e Button. L'olandese della
Toro Rosso è stato penalizzato di ben 15 posizioni (5 per l'incidente con Grosjean a Montecarlo e 10 per l'utilizzo della quinta power unit) ed essendosi classificato 12° in qualifica pagherà le restanti posizioni con uno stop di 10 secondi in gara. L'inglese della
McLaren invece non aveva nemmeno partecipato alle qualifiche per problemi alla power unit e quindi è stato ammesso al via per concessione dei commissari. Inoltre alla sua power unit sono stati
sostituiti turbo e MGU-H (i quinti della stagione): ciò comporterebbe 15 posizioni indietro in griglia, ma dato che partiva già in coda al gruppo, Jenson dovrà scontare un
drive-through in gara.
Concludendo, ricordiamo che trovate qui tutti i
riscontri cronometrici delle prove e le classifiche del mondiale, e qui le cronache delle varie sessioni:
Libere1,
Libere2,
Libere3 e
Qualifiche.
Maurizio Voltini