F1, team Haas: telaio pronto ad agosto

F1, team Haas: telaio pronto ad agosto
Steiner parla di costi, del progetto 2016 e dell’importanza di essere presenti già al primo test

16.06.2015 ( Aggiornata il 16.06.2015 17:31 )

«Abbiamo preso la decisione di intraprendere quest’avventura, sapevamo cosa sarebbe stata e non è una sorpresa, né porterà a un gran cambiamento». Sono le parole di Gunther, team principal del team Haas, impegnato a mettere in piedi struttura tecnica e progetto 2016, in vista del debutto. Si discute di sostenibilità finanziaria, controllo dei costi e gli interrogativi del tipo “chi ve l’ha fatta fare” potrebbero essere legittimi, di fronte a una categoria che manca di un chiaro indirizzo sulla strada da assumere, con uno Strategy Group che si accorda su determinate modifiche, salvo poi essere cassate nel volgere di un mese. Il tecnico austriaco aggiunge a Motorsport.com: «Si continuerà a discutere e sarà difficile mettere tutti d’accordo. Noi non siamo coinvolti attivamente, non avendo diritti di voto o altro, ma stiamo seguendo ciò che accade. Gene Haas tiene un occhio sulla vicenda. Sono discussioni che non termineranno mai e, quando avremo una voce in capitolo, avremo la nostra opinione in merito. Al momento siamo spettatori». Spettatori impegnati a costruire solide basi per il 2016 e Steiner rivela interessanti particolari sul progetto del prossimo anno: «Stiamo comprando tutti i componenti possibili dalla Ferrari, è un lungo elenco, ma le cose principali che stiamo realizzando sono il telaio e la carrozzeria». Se la strada per conoscere i nomi dei piloti è ancora lunga e verosimilmente si protrarrà nei prossimi mesi, c’è già una data per la validazione del telaio: «Abbiamo in mente di approvarlo per la produzione tra agosto e settembre, la carrozzeria arriverà successivamente. Non puoi permetterti di saltare nessun test, il calendario non è ancora ufficiale, per cui non dobbiamo saltare a conclusioni affrettate, visto che potrebbe cambiare, ma vogliamo essere presenti al primo». Inutile dire che sia cruciale massimizzare l’esperienza in pista prima dell’avvio del mondiale, tanto più con la riduzione ulteriore delle sessioni di prova a due, dalle tre affrontate quest’anno. Fabiano Polimeni

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