Hamilton e lo scatto perduto

Hamilton e lo scatto perduto
"Abbiamo cambiato qualcosa dopo Barcellona e ora Nico scatta meglio di me", dice dopo una gara decisa proprio al via

21.06.2015 ( Aggiornata il 21.06.2015 20:39 )

Lewis Hamilton sembra aver accettato con filosofia, oppure rassegnazione, il responso della gara al Red Bull Ring: stavolta si è trovato lui nel ruolo dell'inseguitore che non riesce ad avvicinarsi al leader della gara per impensierirlo, dopo che Rosberg è scattato meglio al via. Arrivando anzi a dover scontare 5 secondi di penalità per una distrazione, quando ha tagliato la (tutt'altro che geometrica, per la verità) linea di demarcazione all'uscita della pitlane, dopo il cambio gomme. Ed è proprio quanto questa gara si sia giocata esattamente allo start che l'inglese va ad evidenziare nelle sue dichiarazioni post-GP. «È stata una gara abbastanza semplice: non ho fatto una gran partenza - spiega Hamilton - non so che altro ci sia da dire. Ho avuto un problema con i giri perché, quando ho alzato il gas subito prima del via, sono rimasti alti. Così quando ho lasciato la frizione, ho avuto troppo slittamento delle ruote e ho perso terreno. Questo è qualcosa che analizzeremo dopo la gara. Ho cambiato alcune cose sulla macchina dopo Barcellona e non sempre riesco a partire bene. Nico ha fatto il contrario: prima partiva peggio, ma ora è lui che dopo aver fatto delle modifiche scatta meglio di me (sembra che Rosberg sia tornato alla frizione dello scorso anno, ndr). Comunque è una delusione diversa, quando il tuo compagno parte meglio di te, piuttosto che quando fai un errore in curva e perdi la posizione in gara. Lì stavo tenendo il ritmo di Nico nel primo stint, ma nella seconda fase ha semplicemente avuto un passo migliore. Alla fine si è trattato solo di portare a casa il risultato, ma Nico ha meritato la vittoria quindi complimenti a lui». A queste dichiarazioni aggiunge qualcosa il direttore tecnico Paddy Lowe: «Un risultato fantastico, ottenere un altro 1-2 e in modo particolare in una gara di casa per Totò e Niki. La partenza non è stata ideale per Lewis, così ha perso il beneficio della pole position. Non c'era nessun problema particolare: Nico è riuscito a scattare un po' meglio. Dopo la safety car, che è entrata molto presto, è diventato chiaro che Nico aveva un leggero vantaggio su Lewis sul passo, ma ancora più importante che la nostra macchina stava mostrando un vantaggio più grande di quanto avevamo previsto su Ferrari. È quindi diventata una battaglia solo tra i nostri due piloti fino alla prima serie di soste. Lewis, inoltre, si è visto assegnare una penalità di tempo per un piccolo errore. Il numero di errori che lui o Nico fanno è molto piccolo e penso che questo evidenzi come si tratti di un'eccezione piuttosto che rappresentare alcun motivo di preoccupazione. Da quel momento, è diventato chiaro a Lewis che la vittoria era fuori dalla sua portata salvo eventuali colpi di scena, e questo ci ha dato il lusso di poter gestire da noi le macchine per una grande doppietta finale». Maurizio Voltini

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