F1, Toro Rosso in festa con Verstappen

F1, Toro Rosso in festa con Verstappen
Il quarto posto è il miglior risultato dalla vittoria a Monza nel 2008. Delusione di Carlos Sainz per la strategia

27.07.2015 ( Aggiornata il 27.07.2015 17:55 )

Quanto Max Verstappen credesse nelle chance della Toro Rosso di far bene nel Gran Premio d’Ungheria, si capiva leggendo le dichiarazioni della vigilia. «Potrebbe essere uno dei migliori risultati dell’anno», pronosticava l’olandese. In realtà, il quarto posto dell’Hungaroring è il miglior arrivo di una monoposto del team di Faenza dai tempi della vittoria di Vettel a Monza nel 2008, dettaglio che dà ulteriore risalto alla prestazione. E’ passato indenne attraverso un drive through ma non va dimenticato come anche Carlos Sainz fosse in lizza per un piazzamento importante. E proprio lo spagnolo si lascia un po’ andare nel dopogara, esprimendo il dispiacere per la scelta del team di farlo rientrare un giro dopo Verstappen nella prima sosta, regalando a Max la chance di un undercut . «Sono dispiaciuto perché stavo facendo un’ottima gara, la partenza era andata bene e avevo superato un paio di macchine. Mi devono spiegare perché non mi hanno fatto fermare prima del mio compagno, quando era dietro la Williams; ci sono state macchine come Max che mi hanno passato sfruttando l’undercut», ha dichiarato agli spagnoli di Marca, per poi analizzare a mente fredda meglio l’accaduto e sbollire la delusione. «È frustrante terminare in questo modo il weekend, un vero peccato! Potevamo chiudere la corsa in una buona posizione oggi, se non avessi dovuto ritirarmi. Siamo stati anche in quinta posizione e fatto una buona gara, ma poi ho perso potenza verso la conclusione del gran premio, ed è finita lì. Questa è la terza gara di fila in cui siamo in zona punti ma non siamo poi in grado di finire la corsa, quindi non posso essere contento», ha aggiunto. Con i riflettori sul quarto posto di Verstappen, per Sainz non deve suonare il campanello d’allarme, sebbene sia stato affossato ancora una volta (la quarta consecutivamente) da un ritiro: «Non sono per niente preoccupato della mia prestazione, perché so che anche io ero lì. È difficile accettare un altro ritiro in questo momento ma, per fortuna, ora abbiamo la pausa estiva per analizzare quanto è successo, risolvere tutto e tornare più forti». All’origine del ritiro c’è stata la rottura di una fascetta e il conseguente calo di pressione alla sovralimentazione. Max Verstappen non può far altro che festeggiare, meritatamente: «Incredibile, quarto posto! Che grande risultato, non ho parole! Dopo una partenza non perfetta, davvero non me lo aspettavo. Sono comunque riuscito a rimanere lontano dai guai e, durante il mio secondo stint, tutto è andato bene: mi sentivo a mio agio con la vettura e notavo che gli avversari dietro di me non riuscivano a raggiungermi». Nelle fasi concitate della Safety Car si è fatto prendere la mano, ma il drive through non ha inciso in maniera chiave sul risultato: «Quando la gara è ripresa, dopo il periodo di Safety Car, è successo di tutto, con alcune collisioni tra le vetture davanti a me... Ho danneggiato la mia ala anteriore e mi hanno anche dato un drive-through. Ad un paio di giri dalla fine, ho chiesto al mio ingegnere in che posizione eravamo e quando lui mi ha detto "P4" non potevo crederci! Sono molto, molto felice oggi. Vorrei ringraziare la squadra per il supporto, meritano questo risultato. Non ce l'avrei fatta senza di loro!» Fabiano Polimeni

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