Domenica mattina
Luca Ghiotto è rimasto qualche minuto fuori da punto d’acceso al paddock di Formula Uno dell’
Hungaroring. Il tempo necessario ad una hostess della
Red Bull di arrivare con un pass per l’ingresso, ed è stato accompagnato nella
“Energy Station”, l’hospitality di Red Bull e Toro Rosso. Ne è uscito dopo una ventina di minuti, il tempo di un
colloquio con i responsabili del programma Red Bull Junior per conoscersi meglio e valutare una possibilità di accordo in un prossimo futuro. Non era in realtà il primo incontro, quello tra
Red Bull e Ghiotto, tenuto d’occhio già dalla prima prova stagionale a Barcellona, ma per la prima volta si è scesi nel concreto.
A Ghiotto è stata offerta la possibilità di poter utilizzare il simulatore della squadra di Formula Uno, a Milton Kynes, ed il ventenne veneto ha preso la palla al balzo partendo subito per l’Inghilterra. E’ un primo passo verso una chance importante, quello di
Ghiotto, che conferma come non esistano problemi di “passaporto” per ambire ai piani alti. Mancano spesso i risultati, e quando arrivano, come nel caso di Luca, ecco che si materializzano anche le opportunità.
Ghiotto potrebbe diventare il
quarto pilota italiano ad entrare nel vivaio della team austriaco, dopo Vitantonio Liuzzi, Edoardo Piscopo e Mirko Bortolotti.
Roberto Chinchero