Max Verstappen, nel nome del padre Jos

Max Verstappen, nel nome del padre Jos
Il bambino prodigio della F1 si racconta: "Ascolto sempre mio padre e spero di non dover tornare a scuola".

10.08.2015 ( Aggiornata il 10.08.2015 17:01 )

La fase delle polemiche e dei dubbi è stata superata e dopo il 4° posto all'ultimo GP d'Ungheria, Max Verstappen ha (quasi) perso lo status di "bambino della Formula 1" per assumere lo status di pilota. Anche se leggendo le sue dichiarazioni scappa sempre un sorriso di tenerezza: a nemmeno 18 anni i suoi coetanei italiani sono alle prese con i compiti delle vacanze, le discoteche e gli amori estivi, Max ha un Mondiale, con tutta la pressione e lo stress che ne consegue, da portare avanti. Con, e qui si torna al sorriso di cui sopra, l'esame della patente ancora da sostenere. "Non sento meno o più pressione rispetto a prima - ha dichiarato il giovane olandese - E ad essere onesto non ho mai sentito molta pressione, nemmeno all'inizio della stagione. Sono dove ho sempre voluto essere". Sicuro di sé lo è certamente, lo abbiamo visto anche nelle risposte che ha dato a Massa durante la conferenza stampa del GP del Canada. Ma si tratta sempre di un ragazzo, che da bravo adolescente dà retta ai consigli di papà. E nel suo caso ha doppiamente ragione, essendo il padre quel Jos che tutti ben ricordiamo: "Mi da sempre un sacco di consigli, sin da quando ero bambino. E' qui per darmi suggerimenti e dice sempre 'E' stata una buona giornata, ma continua a migliorare e a lavorare con il team'. Lui sa come funziona ed è sempre stato capace di stimolarmi". Quando scatta il semaforo papà però non c'è: "Ogni volta è diverso, non puoi fare dei piani ben precisi. In generale speri di fare una buona partenza, cercando di prevedere quello che sta per succedere di fronte a te". Nonostante sia la stagione d'esordio Verstappen Jr ha anche le idee chiare su cosa migliorerebbe, condividendo la stessa opinione di tanti appassionati: "Il sound, dovrebbe essere più forte, più di qualsiasi altra auto, non come quello delle GP2". Tornando agli impegni da adolescente qualunque, Max al momento sta preparando l'esame di teoria per la patente: "Ma per la pratica devo attendere di compiere 18 anni (il prossimo 30 settembre Ndr) Lo passerò? Non saprei. Forse andrò un po' troppo veloce!" Per quanto riguarda la scuola "Questo dovrebbe essere il mio ultimo anno, ma il treno della Formula 1 passa solo una volta nella vita, posso sempre finire in un secondo momento. Ma spero di non dover più tornare a scuola, l'ho sempre odiata!". E in questo Max è assolutamente in media con buona parte dei suoi coetanei... Francesco Colla

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