Analisi Spa: il bello sta... dietro

Analisi Spa: il bello sta... dietro
Gara vivace in Belgio se non si guarda ai primi due posti: lotta aperta per il 3° posto. Peccato i problemi tecnici (non solo suoi...) alla Ferrari

23.08.2015 ( Aggiornata il 23.08.2015 21:09 )

La regia televisiva del GP del Belgio ha forse mancato qualche episodio di gara iniziale, ma poi ha aiutato gli appassionati a godersi la corsa di Spa. Questo per la scelta non focalizzarsi sulle Mercedes, specie quando erano solitarie al comando, confermando che se mancassero le Frecce d'Argento avremmo una Formula Uno più apprezzabile. Intendiamoci, non si accusa certo Wolff e congrega di alcunché, se non il fatto di aver "ucciso" il campionato, azione peraltro non contemplata in alcun codice penale né sportivo. CNF_INVW8AAf26F.jpg-largeSolo si conferma che "dietro" la lotta è sportivamente molto vivace. Alla fine per il gradino del podio lasciato disponibile hanno lottato almeno cinque team diversi, tra Ferrari e Lotus ma pure Red Bull, Force India e Williams. Quest'ultima ci ha pure regalato il "siparietto" di Bottas mandato in pista con una soluzione "mista" di mescole (manco fossimo nel motomondiale) con la gomma posteriore destra "bianca" contro le altre tre "gialle". Una cosa che non sembrerebbe nemmeno aver rovinato la gara del finlandese se non fosse per il drive-through comminato dalla direzione gara, e che piuttosto ha mostrato che anche nell'anno di grazia 2015 vi sono ancora zone d'ombra nel regolamento: se è stato punito, Bottas doveva essere anche costretto a cambiarla, questa gomma anomala? È una questione di sicurezza oppure solo una violazione procedurale? La cosa non è chiara, o almeno non è prevista, dal punto di vista normativo. sutton-images.com Sempre parlando di gomme non si può evitare di accennare ovviamente a quanto successo a Sebastian Vettel - di cui tuttavia parliamo più compiutamente in altra parte - e di riflesso al terzo posto della Lotus con Romain Grosjean, che ha recuperato alla grande l'arretramento in griglia dopo l'ottima qualifica di sabato. Sarebbe stato interessante vedere la gara di Pastor Maldonado se non fosse stato costretto subito al ritiro da problemi tecnici. Allo stesso modo, se c'è da sottolineare la bella ed efficace gara di Daniil Kvyat, incontenibile nel finale quando ha passato in rapida successione Raikkonen, Massa e Perez, resta l'incognita di cosa avrebbe potuto ottenere Daniel Ricciardo. L'australiano è stato molto efficace fin dal via, ha adottato una strategia molto spinta (primo pit all’8° giro montando le medie) e se non fosse stato fermato da un problema (pare) elettronico quando lottava per il 4° posto ed era davanti a Vettel, chissà… Tornando a parlare della Ferrari, in ogni caso era meritatamente in posizione da podio, anche grazie alla strategia a una sola sosta. Se questa fosse o no un azzardo eccessivo, lo stabiliranno magari i tecnici Pirelli, visto l'epilogo. Comunque nel caso meno favorevole (scoppi a parte) Vettel sarebbe arrivato quarto (o forse no) a prescindere se sorpassato da Grosjean o per aver effettuato un altro cambio gomme. Questo dopo essere partito 8° e aver guadagnato il 5° posto dopo le prime curve. sutton-images.com Come pure Kimi Raikkonen ha mancato per poco - e per noie aggiuntive - un quinto posto finale alla sua portata, nonostante fosse partito 16°. Anche se è pur vero che poteva finire facilmente 8° anziché 7°, se Max Verstappen non avesse mostrato anche stavolta di possedere talento e ingenuità ancora in pari misura (ma aspettiamo che faccia un poco più di esperienza…). Insomma, la Ferrari come prestazioni non è mancata, e del resto Grosjean stava facendo fatica nella lotta diretta contro Vettel, ma lo è stata piuttosto sul fronte della "fortuna tecnica", per questioni sue (lo stop di Kimi in qualifica) o no (la gomma di Seb). Ben sapendo che per gli ingegneri la sorte è solo il risultato più o meno favorevole e/o inatteso delle scelte progettuali… Da questo punto di vista, gara da dimenticare per i tecnici, più ancora che per i piloti, della McLaren-Honda. Se le lotte di Fernando Alonso e Jenson Button contro Marcus Ericsson e Felipe Nasr a Kemmel erano imbarazzanti, era per gli inconvenienti all'apparato di propulsione elettrica delle monoposto "nippopropulse". Proprio dopo che si erano dichiarati superati i problemi di affidabilità e si erano spesi "gettoni" sul fronte della ricerca dei cavalli, è quantomeno deludente. Forse più ancora che essersi classificati alle spalle di un Vettel che non ha visto il traguardo… Maurizio Voltini

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