Marchionne: L' ambiente ora è fantastico!

Marchionne: L' ambiente ora è fantastico!
Entusiasta per il tempo di Kimi in qualifica, pensa anche alle regole F1 future coi responsabili Mercedes

05.09.2015 ( Aggiornata il 05.09.2015 17:41 )

La prima Monza da presidente di Sergio Marchionne è cominciata come meglio quasi non si poteva. Una Ferrari in prima fila, seconda e terza posizione, la Mercedes di Hamilton lì a un passo; altro che lontana che ci vuole il binocolo per vederla, come diceva Arrivabene soltanto giovedì. In qualifica i 7 decimi e passa di vantaggio che la Mercedes aveva nelle libere di venerdì coi confronti della Ferrari si sono dissolti e il distacco finale è sceso a 234 millesimi appena, che potevano essere anche soltanto 180 millesimi se Vettel avesse replicato in Q3 il suo eccezionale tempo della Q2. Ma quello che ha entusiasmato Marchionne è stato il clima nei box. “L'ambiente è diventato fantastico, la squadra è rinata in questi mesi, vedevo tutti gongolare nei box durante le qualifiche”, ha spiegato il presidente Ferrari. Marchionne è arrivato sabato mattina in circuito, alle 11 esatte, ora di inizio delle qualifiche. Addirittura i piloti Ferrari hanno aspettato qualche minuto a salire nelle monoposto per le prove libere per salutarlo e intrattenersi qualche istante con lui. Complice il fatto che la pista era ancora umida dalla pioggia notturna e si andava asciugando e non c'era motivo di affrettare i tempi di ingresso in pista. Marchionne è rimasto particolarmente entusiasta per il gran tempo ottenuto da Raikkonen. Pilota per cui si è speso personalmente per il rinnovo. “Rinnovargli la fiducia per il 2016 era un atto dovuto, lui ci ha messo tanto di suo quest'anno e noi l'avevamo messo sotto pressione per questo”. "Si è visto un Kimi diverso oggi, rilassato, sul pezzo. La Mercedes è più vicina? Beh, se non avessimo portato nemmeno noi gli aggiornamenti, sarebbe stato più complicato stare lì con loro…”. Prima delle qualifiche Marchionne ha avuto un incontro privato a tu per tu per i capi della Mercedes: Dieter Zetsche, il presidente del gruppo Daimler cioè il suo pari, e Toto Wolff, il capo della squadra corse. Presenti anche Niki Lauda e Arrivabene. Marchionne ha spiegato che l'incontro non ha a che fare con il Gp di Monza ma con le strategie regolamentari future. E riguarda il rinnovamento delle regole della F1 per rendere le gare più spettacolari. “Il lavoro con i team va avanti. Ci rivedremo a Londra il 14. È un lavoro delicato e complicato”. Quanto a Monza invece, Marchionne è stato preciso ma ha evitato di farsi tirare per la giacca dai politici che avevano auspicato una minaccia della Ferrari di astenersi dal mondiale F1 se il contratto con Monza non fosse stata rinnovato. “Noi non vogliamo entrare nella negoziazione del contratto – ha detto – anche se l'importanza di Monza non si nega. Ma spiegherò ad Ecclestone quanto il Gp a Monza sia importante per l'Italia. Non vogliamo correre il rischio che finisca come con la Germania che ha perso il Gp nonostante la Mercedes”. Alberto Sabbatini

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