Massa si ripete

Massa si ripete
Il brasiliano ottiene nuovamente un terzo posto a Monza e viene festeggiato dalla folla che lo tiene sempre in simpatia.
Presente in

06.09.2015 ( Aggiornata il 06.09.2015 21:06 )

Ereditato il terzo posto in gara quando Rosberg si è ritirato con il motore in fumo, Felipe Massa ha lottato fino all'ultimo con il compagno di squadra Bottas che gli si era fatto sotto, complice il degrado dei pneumatici, ma è riuscito a mantenere la posizione per 3 decimi esatti e quindi l'ultimo gradino del podio. La stessa posizione sulla quale era salito un anno fa. "È stata dura - è il suo primo commento dal podio relativamente alla pressione finale di Valtteri - sto diventando troppo vecchio per queste cose. È stata una vera battaglia negli ultimi tre giri con il mio team-mate. Ma alla fine ci sono riuscito, ad essere qua sul podio". E poi prosegue in italiano: "Grazie mille a tutti, sono molto contento di essere qui con voi. Questo podio è meraviglioso, questo rettilineo è fantastico. Grazie davvero, siete tutti nel mio cuore!". In seguito Felipe commenta più approfonditamente la gara: "La partenza è andata bene: non è stata realmente fantastica, ma abbastanza per superare alcune macchine e poi mantenere la posizione. Poi ho avuto anche un buon passo. Ma cercando di staccare Valtteri ho anticipato un po' troppo il pitstop: lui è rimasto in pista per alcuni giri in più, e questo lo ha aiutato molto con le gomme nella parte finale di gara. Quando mi sono ritrovato con le gomme posteriori che perdevano in prestazione mi ha raggiunto, e negli ultimi tre giri è stato piuttosto difficoltoso. Era più veloce di me, e il mio unico vero problema era in trazione: la sua era molto migliore. Ma alla fine sono riuscito a difendermi e sono davvero contento di questa posizione. Anche per il team: siamo riusciti a ottenere parecchi punti oggi". Parlando di Monza, Massa aggiunge: "Questo è il miglior podio, molto umano: quando vedi tutte queste persone, l'intero rettilineo pieno fino alla curva 3 (Biassono) senza riuscire a vedere l'asfalto... Non credo lo possano togliere dal calendario. È la storia della Formula Uno, è parte integrante della Formula Uno. La F1 deve molto a queste corse e a queste persone, noi corriamo per il pubblico, e quando vedi tutte queste persone urlare e piangere, non credo si possa farne a meno. Mi piace andare a correre in nuovi Paesi, nazioni emozionanti di cui non conoscevo molto prima, e sono favorevole che vi siano diverse zone in cui correre, ma non si può perdere qualcosa che è dentro il nostro sangue come questa". Maurizio Voltini

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi