Hamilton: Ammiro i tifosi Ferrari

Hamilton: Ammiro i tifosi Ferrari
Il campione a ruota libera dopo la vittoria a Monza: "Mondiale vinto? Non sono pazzo" E per il futuro pensa alle moto.
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08.09.2015 ( Aggiornata il 08.09.2015 09:29 )

Non si può lasciare Monza senza essere sommersi o perlomeno lambiti dalla Marea Rossa. E Lewis Hamilton, trionfatore assoluto del Gran Premio d'Italia, con grande fair play ha tributato ai suoi avversari la sua stima per lo spettacolo offerto domenica scorsa. Anche se il calore dei ferraristi non gli ha fatto voglia di correre in Ferrari: "Onestamente no, ma vedendo dal podio l'amore e la passione che i tifosi italiani hanno per la Ferrari ho provato ammirazione: non si vede altrove. Si vede che la Ferrari scorre nelle loro vene, é come il Dna. In Italia nascono con la maglia rossa come Superman con la sua tuta". Hamilton impegnato ieri in un tour milanese tra il padiglione malese all'EXPO e un evento promozionale Petronas, ha ribadito la sua difesa del GP di Monza: "È importante mantenere le corse storiche: dove c'é storia c'é passione e non si può fare a meno del rettilineo di Monza invaso dai tifosi alla premiazione". I 53 punti di vantaggio sul compagno di squadra Rosberg non sono comunque sufficienti per dormire sonni tranquilli: "Sarei un folle a pensare di aver già vinto il Mondiale". Conquistando il terzo titolo il pilota britannico eguaglierebbe il suo idolo, Ayrton Senna: "Lo guardavo da piccolo, è un onore essere vicino a eguagliare i suoi Mondiali, aver solo un GP vinto in meno dei suoi 41. Ma io voglio andare oltre. Comunque questa stagione non è chiusa e devo continuare a correre con la stessa mentalità. L'obiettivo è vincere ogni gara e le Ferrari nell'ultima hanno fatto passi avanti, in qualifica e in corsa". La definizione di 'Valentino Rossi della Formula 1' coniata per lui da Bernie Ecclestone non gli dispiace, e non è detto che a fine carriera possa cimentarsi sulle due ruote. "Lo prendo come un complimento. Rossi é già leggendario, essere paragonato a lui non è male", ha sorriso l'inglese, che poi ha parlato del suo look, in "fase di sperimentazione". "Non ho pianificato nulla ma è un periodo di scoperta per me, di sicuro mi farò qualche altro tatuaggio", ha spiegato, chiarendo di non immaginarsi altri dieci anni in Formula 1: "Decisamente no, ho altri tre anni di contratto con la Mercedes e poi vedrò. Voglio correre finché mi diverto, e poi ci sono solo venti posti e stanno arrivando molti giovani piloti. Fermarmi sarà uno choc. Temo di annoiarmi, allora proverò qualcos'altro, magari le moto come ha fatto Schumacher. Darmi alla musica? Lo faccio già, per hobby". Francesco Colla

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