Continua a ripetere che
il mondiale non è finito e che farà di tutto per
contenderlo a Hamilton. Intanto, il
Gran Premio di Russia è alle porte e dopo la gara a
Sochi saremo a meno 4 dalla conclusione, con un divario oggi di
48 punti tra Rosberg e la testa del campionato. Si attende l’inversione di tendenza da tempo, un
Rosberg che torni al successo e tenga alle spalle l’inglese. Sarà scenario che vedremo da qui al termine? Alla vigilia di Sochi,
Nico analizza:
«Tornato dal Giappone mi sono concentrato sui lati positivi del week end: la pole, il sorpasso su Bottas, la velocità per fare l’undercut su Vettel. Non mi tiro indietro nella battaglia per il mondiale e l’aver recuperato le posizioni perse in maniera corretta e leale ne è una dimostrazione».
Peccato che fossero posizioni “inutili” in vista del bottino principale, il confronto che contava davvero l’ha perso tra il via e curva 2 a Suzuka.
«Abbiamo ancora cinque gare e sebbene il divario da Lewis sia ampio, nella mia mente non è ancora finita».
Sochi vorrà dire un
ritorno alle gomme morbide e supermorbide, su un circuito dall’asfalto molto liscio. Siamo distanti dalle caratteristiche di Singapore, tuttavia, sarà bene che in
Mercedes abbiano capito appieno cosa non ha funzionato a Marina Bay per evitare una replica in terra russa, dove lo scorso anno festeggiarono il primo titolo iridato Costruttori.
«Andiamo a Sochi puntando a ripetere la prestazione di Suzuka. L’anno scorso fu un week end insidioso, con un nuovo circuito da imparare e un asfalto che portò un comportamento delle gomme insolito. Dodici mesi dopo, la superficie sarà stata consumata dal clima e dovremo assicurarci di essere pronti in ogni situazione», ha commentato
Paddy Lowe.
Fabiano Polimeni