GP USA, Hamilton a Austin per il titolo

GP USA, Hamilton a Austin per il titolo
Lewis assicura: «Stesso approccio di sempre». Rosberg a caccia di rivincite e vittorie: «Il titolo impresa non facile»

19.10.2015 ( Aggiornata il 19.10.2015 12:55 )

Austin, primo matchpoint. Per chiudere una partita che, al momento, è aperta solo perché è la matematica a lasciare speranze. Hamilton può diventare tre volte iridato domenica prossima con un’ampia serie di combinazioni, a patto che si assicuri 9 punti su Vettel e 2 su Rosberg: in pratica, arrivare davanti al compagno di scuderia e vincere la gara sembra lo scenario che la logica suggerisce. Podio Mercedes con Seb terzo, titolo in tasca e grandi feste. Non vuole fare calcoli, però, Lewis, «l’esperienza mi ha insegnato che finché non c’è la parola fine non hai nulla di assicurato e non affronterò questo week end pensando di avere qualcosa di garantito. Lo affronterò con lo stesso approccio avuto durante tutto l’anno. Mancano quattro gare al termine di questo campionato e quel che conta sarà aver conquistato il titolo nel momento in cui taglierò il traguardo ad Abu Dhabi. Sono impaziente di andare in pista, fare del mio meglio e, se potrò andarmene con il terzo titolo, sarebbe incredibile». Quegli Stati Uniti meta prediletta ogni volta che riesce ad avere un po’ di tempo libero, stavolta attraverserà l’Atlantico non per qualche sfilata o evento mondano, ma per correre e guadagnarsi l’alloro iridato: «Per me andare a Austin è uno dei momenti più importanti della stagione, amo gli Stati Uniti e ci passo molto tempo: è un week end che non vedo l’ora di correre». Per un Hamilton al quale gira tutto alla perfezione, c’è un Rosberg bersagliato dalla sfortuna. Proprio quando a Sochi si era espresso al massimo, l’affidabilità della W06 Hybrid fa cilecca e lo appieda. Quattro gare da mettere nel mirino con due obiettivi: riprendersi il secondo posto nel mondiale piloti e togliersi qualche soddisfazione, un cacciatore di tappe verrebbe definito se corresse un grande giro ciclistico: «Con quattro gare al termine e un gran distacco da Lewis, è chiaro che il titolo non è un’impresa facile. Non mollo in ogni caso, spingerò fino alla fine e spero di divertirmi un po’ negli ultimi appuntamenti», ammette Nico. Vinse la battaglia in qualifica nel 2014, perse quella nel corpo a corpo in gara, quando più contava: «Ho ottenuto la pole l’anno scorso e sono reduce da un week end molto competitivo in Russia in termini prestazionali, perciò se riuscirò a ripetere entrambi in risultati, sarò in una buona posizione». Anche Toto Wolff riconosce l’impresa impossibile che spetta a Nico, «una montagna enorme da scalare», definisce le opportunità di titolo mondiale, senza dimenticarsi di Vettel: «C’è un terzo incomodo ancora e, come team, dobbiamo assolutamente garantirci che i nostri piloti abbiano tutto quel che serve per far trionfare una freccia d’argento. Due ritiri nelle ultime due gare non rientra nei nostri standard e dobbiamo esser certi che ogni piccolo dettaglio sia curato». Fabiano Polimeni

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