Dopo un paio di neutralizzazioni - una per
Verstappen andato a picchiare dopo 2 giri, l'altra per problemi tecnici a
Grosjean - alla fine della
seconda sessione di prove in Messico ci ritroviamo con le Mercedes davanti ma anche le Red Bull che riescono ad inserirsi e le Ferrari subito dopo, oltre a una più che buona prestazione delle McLaren incuneatesi fra le Williams. A svettare è stato
Rosberg, seguito a 2 e 3 decimi da
Kvyat e Ricciardo, mentre
Hamilton 4° a 4 decimi ha sopravanzato
Vettel per soli 23 millesimi.
Raikkonen è 5° un po' più in là, a quasi 9 decimi, mentre
Bottas a 1"2 precede
Alonso e Button a 1"5 e 1"6 rispettivamente. Quindi
Massa chiude la top ten staccato di 1"7 dal vertice.
Per completezza, c'è da dire che i tempi sono stati condizionati sia dal
fondo pista che andava migliorando giro dopo giro, sia da una
leggera pioggia comparsa sul finire in modo disomogeneo sulla pista, tanto che c'è stato un piccolo battibecco fra
Maldonado e la
Lotus: per il pilota era troppo bagnato per le slick, per il team non era abbastanza per le intermedie, così sono stati fermi ai box... Condizioni comunque molto difficili in generale, con molti errori e
Bottas che è andato a sbattere lateralmente dopo aver "perso" la Williams alla prima staccata, con la "collaborazione" di un malfunzionamento dell'ala mobile.
Prossimo appuntamento con la pista, quello della terza sessione
alle ore 17 domani in Italia, per l'ultima ora di prove libere prima delle qualifiche che saranno alle ore 20.
La diretta "live" con Twitter
Introduzione
Parte alle ore 21 italiane (le 14 locali) la seconda sessione di
prove libere in preparazione al GP F1 del
Messico. Sempre seguita dalla nostra consueta
cronaca diretta in parallelo qui sul web e su Twitter, sempre sul canale dedicato
@autosprintLIVE.
Una sessione nella quale ci si aspettano
miglioramenti cronometrici più che sensibili, e non soltanto perché verranno utilizzate anche le
Pirelli più morbide disponibili, cioè le soft gialle (in alternativa alle medium bianche). Infatti
il fondo della pista dovrebbe risultare molto più favorevole rispetto a quello sporco e umido trovato nella prima sessione. Vedremo inoltre se le
Mercedes avranno risolto i problemi di riscaldamento dei freni patiti in precedenza, e se
Button riuscirà a girare più a lungo dopo essere stato presto bloccato ai box per questioni di power unit. Vedremo anche se verrà ritoccata la
velocità massima ottenuta in rettilineo: ben 362,3 km/h, fatti segnare da Hamilton.
Maurizio Voltini