Vettel in "posizione ottimale"

Vettel in "posizione ottimale"
Seb spiega come la Ferrari sia migliorata e come in gara sarà importante la gestione delle gomme, senza aspettarsi miracoli

14.11.2015 ( Aggiornata il 14.11.2015 20:30 )

Nella prima fila non aveva mai davvero creduto. Ecco perché il terzo tempo in qualifica a Interlagos ha soddisfatto comunque Sebastian Vettel. “La posizione di oggi è quella ottimale”, ha spiegato il ferrarista dopo le qualifiche. La Ferrari è ancora realisticamente meno veloce della Mercedes ma si pensava che su una pista corta come quella di Interlagos, che si percorre in appena 70 secondi, il margine potesse essere inferiore. Invece, per via delle curve selettive e dei lunghi rettifili che fanno la differenza, alla fine il distacco di Vettel dalla pole di Rosberg è il solito, canonico, mezzo secondo: 522 millesimi per la precisione. In linea con i 6/7 decimi abituali di tutta la stagione. Alla fine Sebastian ha stabilito 1’11”804, migliorandosi progressivamente dalla Q1 (1’12”240) e dalla Q2 (1’11”928) quindi realisticamente non poteva andare molto più su, sull’1’11” basso che era il limite delle Mercedes. A un certo punto sembrava Vettel fosse in grado di lottare per la prima fila. Dopo i 6 decimi abbondanti rimediati in Q1, Vettel nella Q2 si era portato addirittura in seconda posizione. A soli 263 millesimi da Hamilton e davanti pure a Rosberg. “È vero che dopo la Q2 - ha spiegato Vettel - eravamo davanti a Nico e vicino a Lewis, ma sapevo che non era realistico perché avevo visto il giro di Rosberg e avevo notato che aveva fatto degli errori (infatti il tempo della Mercedes era lontano mezzo secondo da quanto fatto precedentemente dallo stesso Rosberg, ndr). Quindi imaginavo che non ce ne fosse per noi”. Vettel insomma di accontenta della seconda fila. Anche perché il rettifilo di partenza, dalla griglia alla prima curva, è cortissimo e a meno che non si sbagli platealmente lo scatto da fermo, è difficile perdere posizioni. “Va bene così: la posizione di partenza è ottimale: siamo davanti alla Williams (in realtà Seb non sapeva che è stata retrocessa e quindi ha Raikkonen al fianco, ndr) che su questa pista sono molto competitive eppure gli siamo stati davanti”. Parte del merito della buona prestazione della Ferrari è come al solito dovuto al caldo: si temeva pioggia nel finale delle qualifiche invece il cielo è rimasto sereno, col sole, la temperatura è salita e questo ha fatto funzionare al meglio le gomme della Rossa. In chiave gara Vettel è fiducioso: “La macchina è migliorata bene anche in ottica gara, ma in corsa sarà interessante la gestione gomme perché ho visto molti che scivolavano, noi compresi. Per riuscire a battere la Mercedes, dobbiamo avere una opportunità: nelle ultime gare col passo gara eravamo più vicini alla Mercedes rispetto alla qualifica, speriamo qui succeda lo stesso”. Poi Vettel ha dato uno sguardo complessivo alla stagione: “A volte bisogna fare un passo indietro e vedere dove siamo oggi e dove eravamo prima. Abbiamo sorpreso tante persone quest’anno e anche noi stessi, il gap con la Mercedes varia di gara in gara e non possiamo aspettarci miracoli, ma ci proveremo e con lo stesso spirito ci proveremo anche ad Abu Dhabi. Speriamo in futuro di essere molto più forti”. Alberto Sabbatini

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi