GP Monza, la Legge di stabilità apre all’intervento dell’ACI

GP Monza, la Legge di stabilità apre all’intervento dell’ACI
Una modifica al testo consentirà all’Automobil club di intervenire con propri fondi a bilancio per il rinnovo di contratto con Ecclestone

18.12.2015 ( Aggiornata il 18.12.2015 14:32 )

«In considerazione dello specifico rilievo che lo svolgimento del Gran Premio d’Italia di Formula 1 presso l’autodromo di Monza riveste per il settore sportivo, turistico ed economico, nonché per l’immagine del Paese in ambito internazionale, la Federazione sportiva nazionale-ACI è autorizzata a sostenere la spesa per costi di organizzazione e gestione della manifestazione per il periodo di vigenza del rapporto di concessione con il soggetto titolare dei diritti di organizzazione e promozione del campionato mondiale di Formula 1 a valere sulle risorse complessivamente iscritte nel proprio bilancio, anche attivando adeguate misure di contenimento dei costi generali di gestione e senza pregiudizio per gli equilibri di bilancio. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica». Trattasi del lasciapassare necessario, arrivato dalla modifica del comma 183, art. 1 della Legge di Stabilità 2016, perché l’ACI possa attingere alle proprie disponibilità e intervenire a sostegno del Gran Premio d’Italia a Monza. E’ il passaggio che si attendeva, arrivato in commissione alla Camera, di modifica della precedente formulazione della norma passata in Senato; in particolare, prevedendo una più generale disponibilità delle «risorse complessivamente iscritte nel proprio bilancio», senza fare distinzione nella provenienza degli introiti, prima circoscritti all’attività sportiva dell’ACI. Il commento di Angelo Sticchi all’apertura del Governo è positivo e, sentito da Omnicorse, specifica: «In tutto il mondo si utilizzano i soldi pubblici per organizzare il ciascuno proprio Gran Premio. Nel nostro caso saranno i soldi pubblici della federazione sportiva, mentre in altre parti del mondo sono erogati dai governi regionali o quelli nazionali perché è impensabile che l’evento in sé possa spesare le richieste di Bernie Ecclestone». Peraltro, sarebbe stato inimmaginabile un sostegno economico diretto del governo centrale, impegnando risorse pubbliche. Dovranno arrivare dall’ACI, con un conseguente contenimento dei costi, come specifica. I prossimi passaggi della vicenda si avranno dopo l’approvazione della finanziaria, con un incontro da Sticchi-Damiani ed Ecclestone annunciato dal presidente dell’Aci dopo le festività natalizie. Si discute anche della durata del rinnovo, che anziché su 4 anni potrebbe estendersi a 7. Nel dettagliare l’impegno dell’ACI – ricordiamo come le cifre in ballo per il rinnovo del gran premio siano nell’ordine dei 21 milioni di euro – Sticchi-Damiani ha quantificato in un terzo la partecipazione di AC Milano e due terzi a carico dell’Automobil club nazionale. Fabiano Polimeni

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