De la Rosa: F1 2015 scadente, 2016 di rinascita per Alonso

Un presente da commentatore televisivo e un futuro che vorrebbe al volante di un prototipo di classe LMP1 nell’Endurance. Non si sono aperte, però, le porte del WEC per Pedro De la Rosa, che fa un’analisi sulla stagione di Formula 1 alle spalle e prova a immaginare cosa riserverà il mondiale al via il prossimo marzo da Melbourne. «Siamo realisti, il prodotto quest’anno non è stato buono», spiega ad AS parlando dello spettacolo offerto dalla categoria. Approfondendo il tema da una visione più strettamente collegata all’interesse in Spagna, aggiunge: «La gente chiede due cose: che vincano i piloti di casa e, seconda, che ci sia rivalità, competitività e lotta in pista. Tutto ciò genera la passione, ma non abbiamo visto nessuna delle due cose quest’anno. E’ stata una partita a tennis tra Hamilton e Rosberg, per di più una partita in generale scadente: è questo il problema». Alonso, il catalizzatore delle attenzioni in Spagna, relegato nelle retrovie a lottare con i problemi McLaren, è pronosticato da De la Rosa in una posizione differente nel 2016: «Sarà un campionato molto più interessante, perché Fernando sarà molto più avanti e perché la Mercedes avrà una seria rivale nella Ferrari, poi attenzione a Carlos Sainz con la Toro Rosso motorizzata Ferrari, sarà molto forte». Concentrandosi sulle prospettive della McLaren e di Alonso per l’immediato futuro, De la Rosa aggiunge: «Potrà essere regolarmente nella Q3 e ottenere un podio, potranno gettare le basi per contendere il titolo nel 2017, ma quel che devono tenere ben chiaro è l’obiettivo iridato nel 2017, non il prossimo anno: dovranno concentrarsi sul progetto 2017 sin dall’inizio, perché non dobbiamo dimenticare che ci sarà un cambiamento importante nel regolamento tecnico e prima potrai concentrarti sulla stagione successiva, meglio sarà». Fabiano Polimeni

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