Rosberg, Ferrari minaccia importante

Rosberg, Ferrari minaccia importante
Nico commenta le sensazioni avute dalla Mercedes portata al limite con gomme morbide e parla degli avversari

01.03.2016 ( Aggiornata il 01.03.2016 17:56 )

Un programma consistente come al solito, 82 giri al mattino e la miglior prestazione. Nico Rosberg torna al volante a Barcellona per la seconda sessione di test invernali e inizia a mostrare una parte del potenziale della W07 Hybrid. Dopo le serie infinite di giri la scorsa settimana, 800 km al giorno per saggiare l’affidabilità, il programma di lavoro odierno ha consentito a Nico di provare una configurazione un po’ diversa da quella alla quale era ed eravamo abituati. Macchina più leggera, gomme con la banda gialla – per la prima volta montate su Mercedes, fino a stamattina impegnata unicamente su gomme medie – e ricerca del tempo. «Stamane abbiamo fatto delle simulazioni di qualifica, perché è importante provare anche questo scenario ed è tutto molto più appagante nel portare la macchina al limite e spingere davvero. E’ stata una buona mattinata, abbiamo fatto dei progressi, tolto un po’ di benzina per poter spingere di più e sono arrivati dei tempi. Non posso confrontare la macchina con quella dello scorso anno, non ho un riferimento, non riesco nemmeno a ricordare quali fossero le ultime sensazioni a Barcellona. E’ impossibile fare raffronti, abbiamo cambiato gomme, dalle medie alle soft, livelli di carburante, tutto». Tutto è cambiato, non il risultato finale: 1’23”022 è la miglior prestazione staccata da Rosberg con le morbide, contro l’1’23”741 di Vettel con le stesse gomme la scorsa settimana. Più che mai azzardato lanciarsi in confronti, quelli saranno possibili solo in qualifica a Melbourne, perché le condizioni della simulazione, il quantitativo di benzina, quanto abbiano spinto davvero, sono variabili troppo importanti per non essere tenute in considerazione. E solo i team conoscono quanto margine ancora ci sia nei due riscontri che prendiamo per buoni. La Ferrari, sarà una minaccia? Rosberg la scorsa settimana aveva spavaldamente dichiarato di sapere esattamente in che stato di forma si trova la Mercedes e i calcoli degli ingegneri danno un quadro orientativo sul potenziale di ognuno. Oggi, durante la pausa pranzo a Barcellona, Nico ha spiegato: «Difficile da dire al momento dove ci troviamo esattamente, siamo molto vicini noi e la Ferrari; rappresentano una minaccia importante. Per noi è stato un buon test, l’affidabilità è ok e la velocità è lì, perciò va tutto secondo i piani. In Ferrari hanno fatto un gran lavoro perciò dobbiamo dare tutto. Ovviamente siamo fiduciosi, pronti per la battaglia». Battaglia che prima di tutto sarà con Hamilton e qui si innesta il tema-qualifiche. Per gran parte dello scorso anno Lewis ha avuto la meglio al sabato, solo nel finale di campionato c’è stato il ritorno di Rosberg. Sarà un aspetto chiave nel decidere le sorti del campionato? «Non necessariamente, di sicuro dovrò far bene. Ma per battere Lewis mi toccherà fare tutto bene, ogni aspetto, il suo livello è molto, molto alto». Infine, commenta il “pasticcio” che si sta creando sul nuovo format. Prima l’introduzione annunciata il più rapidamente possibile, poi i problemi tecnici sollevati da Ecclestone, che ne faranno slittare l’esordio in Spagna. Senza tralasciare le voci critiche di tanti addetti ai lavori. «Non è molto professionale l’immagine che stanno dando, avanti e indietro. E’ un gran cambiamento, sarebbe bene che ci pensassimo», ammonisce il tedesco. Fabiano Polimeni

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