Non mancano le sorprese nella scelte delle gomme per il
Gran Premio del Bahrain che si correrà il prossimo 3 aprile. Se possibile, la differenziazione delle mescole è superiore a quella vista a Melbourne. La
Formula 1 arriva su un circuito vero, una gara che si disputerà in notturna e condizioni climatiche molto diverse tra prove libere e qualifiche, su un asfalto tradizionalmente sporcato dalla sabbia del deserto che circonda Sakhir. Trazione, motore e freni saranno le aree della monoposto più sollecitate, ma la grande differenza rispetto all’Albert Park è costituita anche dalle prime
sequenze di curve veloci e in appoggio, a impegnare le coperture.
Pirelli aveva messo a disposizione delle scuderie le medesime alternative offerte per l’Australia, cioè gomme supermorbide, morbide e medie, in quella che, ricordiamo, è una scelta da effettuare con 14 settimane di anticipo sulla data dell’evento, in caso di gare extraeuropee. Cosa hanno deciso di fare i team? In
Mercedes, sia
Hamilton che
Rosberg avranno a disposizione un unico treno di gomme medie, sei di gomme morbide e sei di supermorbide. Piuttosto diversa la scelta
Ferrari, comune per
Vettel e
Raikkonen: 3 set di medie, 4 di morbide, 6 di supermorbide.
Avere due treni di gomme medie extra rispetto ai rivali potrà permettere una valutazione più completa al venerdì, nella simulazione gara delle prove libere 2, così da presentarsi domenica con un quadro esatto del comportamento di ogni mescola.
Williams opta per 3 set di gomme medie, ma si sbilancia dall’altro lato verso le supermorbide: 7 treni contro 3 di morbide. Decidono di limitare la disponibilità di
Pirelli bianche al minimo sia i due
Renault che
Gutierrez e Max
Verstappen, diversamente da
Sainz che seleziona un secondo treno.
Medesima scelta per
Red Bull e
Force India, mentre sia
Nasr che le due
Manor distribuiscono quanto più uniformemente possibile la selezione: 4 medie, 4 morbide e 5 treni di supermorbide per il brasiliano della
Sauber, contro lo “schema” 4-5-4 di
Haryanto e
Wehrlein.
Fabiano Polimeni