«Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi», firmato Albert Einstein.
E la Formula 1 sembra avviarsi verso la follia, se immagina un risultato diverso dalla seconda applicazione del format di qualifiche bocciato a Melbourne. Alla vigilia del Gran Premio del Bahrain,
Toto Wolff analizza la situazione e sottolinea:
«Il prossimo week end vedremo ancora il nuovo sistema di qualifiche, dopo un debutto per nulla emozionante in Australia. Le squadre avevano un’opinione unanime domenica a Melbourne e non era un’opinione positiva. Non abbiamo trovato il giusto format con le modifiche introdotte ed è difficile capire come possa essere più divertente per i tifosi in Bahrain».
L’accordo è mancato in sede di Strategy Group, la FIA che non vuole fare un dietrofront repentino ed ecco servito il bis a Sakhir. E’ consapevole del rischio di credibilità che corre la Formula 1 su temi delicati come l’ultimo legato al funzionamento delle manche di eliminazione per definire la griglia, Wolff, che prosegue:
«L’intero sport è sotto osservazione a tal proposito, è necessario che ci siano attente riflessioni per fare dei passi avanti intelligenti e coordinati dalla situazione in cui ci troviamo adesso. I tifosi vogliono gare ravvicinate, in un formato comprensibile, tra i migliori piloti e macchine al mondo. Dovremmo riuscire a regalare questo spettacolo a chi sta sugli spalti e guarda in tv».
Wolff: In Australia Rosberg vicino al ritiro
In attesa che si concretizzino i buoni propositi,
in casa Mercedes si attendono una minaccia Rossa sempre attuale,
«il Bahrain è una pista sulla quale la Ferrari dovrebbe essere a proprio agio, ci aspettiamo dei distacchi ancora inferiori e una partita ravvicinata». Aver diversificato la scelta delle mescole più che al gran premio d’apertura, contribuirà ad assicurare diverse letture strategiche e altrettante soluzioni in gara. Lo sottolinea Paddy Lowe, in un week end che vedrà libere 2, qualifiche e gara disputarsi alle 18:00, con temperature ambientali e dell’asfalto progressivamente in diminuzione.
L’unico fattore meteorologico capace di impattare sulle condizioni del tracciato, non essendo prevista pioggia,
è il vento, dato per sostenuto venerdì pomeriggio e in qualifica.
«Sappiamo già che avremo differenze marcate tra le varie selezioni di gomme fatte dai team per questa gara, quindi potremmo avere delle sorprese. Un aspetto ampiamente positivo a Melbourne è stato vedere come abbiano funzionato bene le nuove regole sulle gomme in termini di differenziazione delle strategie e ci aspettiamo che sia lo stesso in Bahrain», commenta il direttore tecnico.
Fabiano Polimeni