Alonso in Bahrain con un nuovo motore (e sedile)

Alonso in Bahrain con un nuovo motore (e sedile)
Nell’incidente di Melbourne si è lesionato il sedile, Fernando in pista dopo i controlli medici del giovedì: il dubbio costola

30.03.2016 ( Aggiornata il 30.03.2016 10:05 )

E sono due. Il botto di Fernando Alonso a Melbourne, nel corso del 18mo giro del Gran Premio d’Australia, avrà ripercussioni nell’intera economia del campionato, perlomeno quella legata al numero di power unit utilizzabili. Sono cinque quelle disponibili complessivamente, ma già in Bahrain Fernando dovrà ricorrere alla seconda, perché i danni riportati nell’incidente sono stati troppo importanti per consentire il reimpiego domenica prossima. Non è l’unica notizia collegata al drammatico impatto nel quale si è registrato un picco di decelerazione pari a 47G. L’altra è legata al danneggiamento del sedile, che si sarebbe rotto nell’incidente, portando la Federazione ad aprire un’indagine per approfondire le ragioni del cedimento. In McLaren precisano che non si è trattata di rottura, bensì di una crepa e, chiaramente, sarà sostituito nel prossimo week end. Si utilizzano termini precisi, senza negare il danneggiamento del sedile in fibra di carbonio, peraltro sottoposto a una carambola prolungata e nella quale si sono sviluppate decelerazioni importanti anche oltre il picco massimo di 47G. La nuova telecamera ad alta velocità (elevato numero di frame rate; ndr) resa obbligatoria e posizionata sul bordo del cockpit, rivolta verso il casco del pilota, fornirà elementi fondamentali per analizzare il movimento del corpo del pilota ed eventuali posizioni anomale, da addebitare al danneggiamento del sedile, insieme agli accelerometri del Safety data recorder posizionato proprio dietro al sedile.

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Sul piano fisico, Edoardo Bendinelli, storico fisioterapista del pilota spagnolo, ha rassicurato sul recupero di Fernando e sul numero di Autosprint in edicola racconta i giorni successivi all’incidente. Zoppicante appena uscito dalla McLaren ridotta a un rottame, i naturali fastidi fisici conseguenti non gli hanno impedito dopo un periodo di riposo di riprendere un leggero allenamento. Presenza in pista, venerdì, quindi non in dubbio, se i medici della FIA daranno l’ok nel consueto controllo del giovedì, prassi dopo un incidente così importante, come ha confermato un portavoce della McLaren. Melbourne, paura per Alonso: il video dell'incidente Tra i rumors, tutti da verificare, circola anche quello di un’infrazione a una costola che potrebbe tenere fuori dall’abitacolo Alonso ed essere nell’eventualità rimpiazzato da Vandoorne. Lo scorso anno, dopo l’incidente nei test di Barcellona, nel quale Fernando subì un’altra importante decelerazione impattando contro il muretto in curva 3, in Australia corse Kevin Magnussen. Problemi fisici a parte, allora non dispiacque certo allo spagnolo di saltare l’esordio su quella monoposto. In Bahrain, se non dovesse essere della partita, le voci di chi vorrebbe collegare l’assenza a una scelta “politica” – di fantomatici addii alla McLaren in caso di scarsa competitività già dopo le prime gare stagionali si è favoleggiato in inverno – dovrebbero fare i conti con l’evidenza di un incidente drammatico e comprensibilmente con qualche acciacco fisico ancora presente a distanza meno di 2 settimane. Fabiano Polimeni

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