GP Bahrain, Alonso non correrà

Fernando Alonso è regolarmente arrivato a Sakhir, ma non correrà il Gran Premio del Bahrain. Il due volte campione del mondo è reduce dallo spaventoso incidente di Melbourne, dove ha completamente distrutto la sua McLaren andando a sbattere contro le barriere in seguito a un contatto con Gutierrez. Il pilota spagnolo è stato sottoposto questa mattina alla visita di idoneità FIA al centro medico del circuito dove è stato sottoposto a una doppia tomografia al torace: in seguito a questa i dottori hanno deciso che le condizioni delle sue costole non gli consentiranno di correre il GP. L'asturiano, visibilmente scuro in volto, ha aperto la conferenza stampa del giovedì dichiarando: "Sono deluso è ovvio. Avrei voluto correre, siamo piloti, vogliamo gareggiare essere qui e non poterci provare è triste. Ma è comprensibile e rispetto la decisione. Ci ho provato fino all’ultimo, sono stati giorni difficili ma ero disposto ad affrontare il dolore, che era gestibile: quando si corre c'è l'adrenalina che aiuta. I dottori hanno ritenuto che non fosse il caso, è una misura di gestione del rischio che capisco, non c’è altro da fare. Ripercorrendo gli ultimi dieci giorni Alonso ha specificato: "Dopo l'incidente stavo bene, provavo solo un po' di dolore al ginocchio, mentre nei giorni successivi avevo alcuni dolori sparsi che poi si sono intensificati. Dopo un controllo mi sono stati diagnosticati un trauma pneumotoracico e una piccola frattura alle costole, provocata dall'impatto". Alonso sarà nuovamente visitato prima del GP di Cina (17 aprile) e "in base ai risultati si prenderà in considerazione se farlo correre o meno", recita una nota ufficiale. Il diretto interessato ha aggiunto: "Non sono sicuro al 100%, la frattura non è ancora ricomposta, ma da qui a dieci giorni dovremmo aver risolto. Lo stabilirà la FIA dopo la prossima visita". McLaren ha già reso noto che Alonso verrà sostituito dal belga Stoffel Vandoorne, terza guida del team, al suo esordio in Formula 1 e campione GP2 2015. Vandoorne si trovava oggi in Giappone per test con la SuperFormula, a Okayama, ma ovviamente ha preso il primo aereo disponibile per essere a Sakhir entro venerdì mattina. Alonso ha assicurato al collega massima collaborazione: "La squadra mi ha detto che avrei potuto prendere l'aereo e tornare a casa, ma io voglio stare qui. Cercherò di aiutare Stoffel e la squadra, proverò a entrare anche stando fuori. Voglio partecipare a tutto dall'esterno. E' comunque un passo avanti che possiamo fare insieme". Francesco Colla