F1 2017, Pirelli ancora senza contratto (e macchina)

F1 2017, Pirelli ancora senza contratto (e macchina)
Ancora da firmare l’accordo di fornitura 2017-2019, il tempo stringe per svolgere i test di sviluppo delle gomme per il prossimo anno

06.04.2016 ( Aggiornata il 06.04.2016 18:43 )

Se la novità regolamentare che meglio ha funzionato finora riguarda le gomme, la libera scelta delle mescole da utilizzare, sullo stesso fronte, in ottica futura, regna ancora un’incertezza assoluta. La Pirelli ha ricevuto l’ok per un programma di test che consenta lo sviluppo di coperture più larghe e in grado di fare la loro parte nell’incremento velocistico prospettato (5” al giro su certe piste) sul quale si dovrà raggiungere un accordo entro il 30 aprile prossimo, ma la definizione di quale monoposto utilizzare per effettuare le prove è ancora in alto mare. Si immaginava potessero impiegarsi le vecchie monoposto con motore V8, però tutto tace e il tempo passa. «Siamo già arrivati al limite. Restano solo 6 mesi per studiare e applicare tutto, non è semplice. I team vogliono una gomma perfetta, ma settimana dopo settimana è sempre meno fattibile, la nostra scadenza è fine aprile», spiega Paul Hembery, aggiungendo che dalla mancanza di tempo per lo sviluppo possono derivare solo soluzioni imperfette. «Se non possiamo lavorare come vogliamo, ci è impossibile fornire quel che ci viene chiesto. Non vogliamo mettere a repentaglio il nostro nome per non avere la possibilità di provare o le informazioni necessarie per fare un buon lavoro», riporta Motorsport.com. Il rallentamento del programma di lavoro e l’assenza ancora della firma sul rinnovo di contratto di fornitura per il periodo 2017-2019 è collegato alla mancanza di una monoposto, «abbiamo chiesto la garanzia di 12 giorni di test con una monoposto ibrida e degli aggiornamenti su quali linee guida saranno alla base del prossimo regolamento tecnico. Vogliamo anche fare dei test preliminari con una macchina 2013 e la definizione di questi aspetti sta rallentando la chiusura dei negoziati». Dall’altro versante, quello delle scuderie, il rallentamento nella firma del contratto incide a sua volta, essendo le squadre all’oscuro di quali saranno le caratteristiche fisiche delle coperture per poter iniziare a lavorare in galleria del vento. Tutte incertezze che dovranno risolversi il 30 aprile prossimo, data ultima concessa al gruppo di lavoro tecnico e alla Commissione F1 dal Consiglio mondiale della FIA per definire i provvedimenti tecnici da adottare nel 2017.

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