F1 Baku, Adami: «Assetti di compromesso»

In casa Ferrari, Vettel e il suo ingegnere di pista anticipano le sfide del GP d'Europa e i punti chiave per interpretare al meglio un circuito cittadino anomalo

15.06.2016 08:28

Montecarlo, Montreal, Baku. Tre circuiti cittadini in sequenza, tre piste completamente diverse tra loro. Il Gran Premio d'Europa proporrà temi tecnici del tutto nuovi, approfonditi dai team con le sessioni al simulatore, che hanno già fornito un quadro generale di cosa attendersi in Azerbaijan. In casa Ferrari si riparte dalle confortanti prestazioni canadesi per provare a ripetersi, magari senza commettere gli stessi errori tattici.

«Non conosco l’Azerbaijan, so dove si trova e non vedo l’ora di andarci, ne ho sentito parlare molto bene», racconta Vettel. «Sembra che il tracciato sia entusiasmante, in buona parte attraversa la città e in alcuni punti è molto stretto. Credo sia sempre bello andarsu un nuovo circuito.

In generale amo i circuiti cittadini, di solito sono molto difficili, con fondo irregolare e stretti; spero che anche Baku risponda a queste caratteristiche e sia in linea con gli altri circuiti di questo tipo», dice il tedesco. Conformazione del circuito a parte, il primo giro effettuato nelle scorse settimane con una GP3 ha confermato la presenza in diversi punti di alcuni sobbalzi, specialmente nel primo settore, nelle curve ad angolo retto che contraddistinguono i primi metri dopo il traguardo. Valutazioni da rileggere con i passaggi delle Formula 1, venerdì. 

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Fa un'analisi più accurata, l'ingegnere di pista del pilota tedesco, Riccardo Adami: «Finora abbiamo visto il circuito solo al simulatore. Abbiamo fatto una sessione dedicata per impararne le caratteristiche. Si tratta di una pista molto difficile, con tante curve e un lungo rettilineo di oltre 2 km». L'unicità di Baku sta proprio nel dover mettere insieme le esigenze di una velocità massima molto elevata, per non soffrire nel settore finale, con la necessità di avere una macchina stabile in frenata e con il grip necessario per affrontare la sequenza di curve tra la 7 e la 15, parte più guidata: «L'assetto sarà un compromesso tra il rettilineo e il misto della parte cittadina. La curva 8 è molto impegnativa, la pista si restringe, molto più di come accade sul tracciato di Montecarlo e i piloti si troveranno una sfida diversa, cercare di attraversare la parte storica della città con un imbuto».

Molto diverse da Montreal saranno le temperature, sono attese punte di 31° C: «Dovrebbe fare caldo e ci si aspetta parecchio vento, fattore da tenere in considerazione per gli assetti: “Dovremo fare scelte di compromesso per il degrado delle gomme e per avere aderenza nella parte mista».


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