F1 Baku, Rosberg: "Con Lewis out la pole era mia"

Il tedesco Mercedes commenta la pole position al GP d'Europa, ma mette comunque in guardia sulla rimonta del compagno rivale, che dovrebbe essere favorita dal lungo rettilineo e dalle safety car

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Maurizio Voltini

18.06.2016 ( Aggiornata il 18.06.2016 19:22 )

Alla fine ha conquistato una pole position a Baku con un distacco imbarazzante (oltre 7 decimi) e soprattutto con il rivale diretto (Hamilton) solo 10°, ma in questa occasione Nico Rosberg ha rischiato davvero di non poterla fare e non per colpe sue, ma proprio del compagno di squadra. Come alla fine abbia dovuto sfruttare un unico tentativo "buono", lo spiega direttamente lui: «Quella di oggi è stata una sessione di qualifica molto emozionante: in Q3 Lewis è finito lungo la via di fuga proprio davanti a me, per cui ho dovuto abortire il giro (a causa delle bandiere gialle, ndr). Così ho avuto un solo giro veloce possibile alla fine, ma sono riuscito a mettere tutto assieme, e mi sono sentito abbastanza sicuro che fosse sufficiente per ottenere la pole quando ho sentito che Lewis era out. È ottimo partire dalla prima posizione, mi dà le migliori chance per domani»

Spiegando meglio come immagina la gara, Rosberg prosegue: «Questa è una pista molto esigente e non ti è permesso di fare un singolo errore, per cui sarà una gara lunga ed estenuante, in cui succederanno molte cose. È senza dubbio una pista buona per sorpassare e sicuramente ci saranno dei momenti di safety car, come successo in GP2, quindi devo essere preparato a questo. Inoltre mi aspetto una rimonta veloce da parte di Lewis, anche se partirà decimo, non sarebbe la prima volta. Per cui si sta profilando una gara emozionante da vedere e non vedo l'ora di correrla»

GP Baku, l'analisi delle qualifiche

Va detto che il distacco di Rosberg è probabilmente maggiore della realtà, anche perché la bandiera rossa uscita per lo stop di Hamilton aveva bloccato quasi tutti gli altri mentre erano in pista con le gomme nuove, e così hanno potuto fare il secondo tentativo quando lo stesso set era ormai usato. D'altra parte la tattica Mercedes in Q3 è stata quella di mandare entrambi i piloti in pista con abbastanza carburante per fare un run di 4 giri, intervallando cioè i due più "tirati" con uno di raffreddamento (dopo il primo di lancio), quindi anche per lui le gomme non erano al massimo. È pur vero che l'asfalto liscio di Baku non incide più di tanto. Insomma, quali saranno effettivamente le forze in campo lo vedremo domani direttamente in gara, ma di sicuro quella di Nico sarà più che mai una posizione di partenza privilegiata. 


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