F1 Austria, Raikkonen: "Facciamo sempre il meglio possibile"

Così il finlandese risponde alle domande su strategie e su come affronti le gare. E anche sul contratto: "Ci sono sempre tante chiacchiere…"

Maurizio Voltini

30.06.2016 16:33

In prima fila alla conferenza stampa dei piloti che precede la gara a Spielberg, Kimi Raikkonen ha dovuto rispondere a domande di vario tipo, a cominciare da quella sulle discutibili scelte strategiche operate con lui specie a Baku. «Credo che abbiamo fatto il meglio che potessimo - è la risposta del finlandese - Dall'esterno è sempre facile giudicare, non possiamo certo tenere sotto controllo le critiche, ma non sono fatti nostri. Da parte nostra cerchiamo di imparare da tutto quello che succede, sia dalle cose positive che da quelle negative. Certo abbiamo avuto weekend in cui non siamo stati fortunatissimi, ma siamo anche riusciti a ribaltarli. Quando non abbiamo avuto problemi in gara, siamo riusciti a sfruttare tutto al meglio».

Si passa quindi a parlare della situazione di Kimi relativamente al "sedile"… «Quel che posso dire è che ho un contratto per quest'anno e non so cosa succederà l'anno prossimo. Ci sono sempre tante chiacchiere su queste cose, la gente può dire quel che vuole, ma alla fine sanno molto poco di quello che sta succedendo davvero e soprattutto non sono loro a firmare i contratti… Se fossi io a prendere le decisioni da solo direi alla svelta com'è la situazione, ma così com'è non ho interesse ad aggiungere altro». 

Si fa presente come a Baku fosse stato l'unico ad avere problemi con la restrizione delle comunicazioni via radio oltre a Hamilton, ma interrogato in merito e se fosse il caso di cambiare queste regole, Raikkonen liquida la cosa abbastanza sbrigativamente: «Credo che vada bene così com'è ora. Certo ci sono situazioni particolari e possibili problemi, di cui sarebbe meglio mettersi a parlare per vedere se e come affrontarli, ma alla fine non era stato un grosso problema per me. Sono cose alle quali bisogna cercare di adattarsi, per evitare possibili problemi, ma nulla di che».

Sempre relativamente a Baku, si parla delle vie di fuga quasi assenti e se situazioni di questo tipo piacciano ai piloti o preferiscano spazi esterni. «Anche quello era un circuito cittadino quindi con poche vie di fuga, ma la Fia ha un gruppo che valuta e decide in merito, che non omologherebbe mai un tracciato dove vi fossero rischi non calcolati. In un circuito cittadino ovviamente gli spazi di fuga sono diversi che qui, è un posto totalmente differente, ma anche le piste più vecchie hanno aree di fuga diverse. Io penso che bisogna sempre cercare di stare nei limiti del tracciato perché alla fine è comunque il metodo più veloce di girare…». È anche vero, però, che proprio a Spielberg c'è una curva, la penultima, dove solitamente la direzione di gara pone un fermo "altolà" al superamento della linea di bordo pista, dato che si ottiene un discreto vantaggio allargando in uscita. Vedremo se anche quest'anno se ne parlerà prima di qualifiche e gara.

Infine si fa presente a Raikkonen che questo mese (con quattro gare) saranno in palio 100 punti, ma anche in questo caso taglia corto: «Cercherò di ottenerne il più possibile, come sempre: ogni volta veniamo a correre per fare il nostro meglio. Non c'è bisogno di fare un programma specifico a seconda della gara, in ognuna cerchiamo di affrontarla per portare a casa il più possibile. E non credo proprio che questo mese deciderà di per sé il campionato». 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi