Vettel e la gomma scoppiata: "Non ho avuto avvisaglie"

Vettel e la gomma scoppiata: "Non ho avuto avvisaglie"

Il cedimento della gomma posteriore destra (detriti?) ha mandato all'aria la ben impostata gara del tedesco, ma anche di altri

Maurizio Voltini

03.07.2016 19:41

L'episodio più significativo della gara in Austria, soprattutto per chi sta da questa parte delle Alpi, è stato il ritiro di Sebastian Vettel dopo 26 giri, quando gli è saltato il pneumatico posteriore destro mandandolo a tagliare completamente il rettilineo di partenza, colpendo per fortuna non violentemente il muretto opposto. Con la macchina danneggiata il tedesco non è riuscito a ripartire e la sua gara è terminata lì. Un vero peccato perché, particolare non secondario, era in testa al GP e stava conducendo una gara che dal punto di vista strategico (era partito con le gomme supersoft) poteva riservare grandi soddisfazioni.

Peraltro, l'episodio non ha rovinato solo la prova di Vettel, ma anche quella di Nico Rosberg che seguiva da vicino. I pezzi di pneumatico hanno infatti investito direttamente la Mercedes n.6, danneggiandola e riempiendola di detriti sfilacciati della carcassa della Pirelli esplosa. Non è da escludere che anche i successivi problemi ai freni possano essere dipesi da questo, per prese ostruite o altro. Inoltre la safety car uscita proprio per l'incidente di Vettel ha modificato le strategie degli altri dando ad alcuni (come Button) la possibilità di un cambio gomme. Insomma, le cose potevano andare ben diversamente senza questa avaria, e non solo per Seb.

Lui come ha vissuto questa "esperienza"? «È successo tutto all'improvviso - spiega poi Vettel - quando me ne sono accorto era ormai troppo tardi, la gomma è esplosa "dal nulla". Non c'è stata alcuna avvisaglia e anche dal muretto mi hanno detto che fino a quel momento sembrava tutto regolare. Pure il ritmo era lo stesso del giro prima».

È possibile che si fosse sforzata troppo la gomma, visto che quel set aveva ormai 29 giri sulle spalle? «Ovviamente l'idea era quella di andare più lunghi possibile, anche perché nessuno era rientrato nei primi dieci giri. Non ho molto da aggiungere. È un punto interrogativo perché sia successo quel che è successo e la gomma sia saltata così».

È stato ipotizzato che Vettel avesse preso male un cordolo, ma la cosa è stata smentita dal team. Da parte sua la Pirelli si è comprensibilmente presa il tempo di analizzare il pneumatico incriminato e poi è arrivata la dichiarazione di Paul Hembery, Direttore motorsport Pirelli: «Stiamo svolgendo con Ferrari indagini approfondite sull’incidente al pneumatico di Sebastian Vettel per comprenderne la causa»; ma, in ogni caso, sia Ferrari che Pirelli concordano sul fatto che non vi fossero segni particolari di cedimento oppure usura precoce.

Si è quindi ipotizzato potesse essere stato un detrito in pista, pur con qualche dubbio, ma di certo dopo tutti quelli sparsi in giro proprio nell'incidente, non era facile verificare…


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi