F1 Ungheria, i numeri dell'Hungaroring

Hamilton punta al record di vittorie e non solo. La pole si scopre non essere così importante, nelle 30 edizioni corse finora

20.07.2016 09:34

Era un'Ungheria molto diversa, quella che 30 anni fa ospitava per la prima volta una gara di Formula 1. Paese dell'ex cortina di ferro, si presentò subito con una gara che resterà nella memoria per il duello Piquet-Senna, il sorpasso all'esterno, di traverso, in curva 1, manifesto - nel tempo - di come fosse possibile superare anche all'Hungaroring, che negli anni si guadagnerà la fama di pista avara di opportunità. Eppure, solo 13 volte il vincitore è partito dalla pole

Fino al 2006, il "record" di rimonta dalla posizione più arretrata spettava a Nigel Mansell, nel 1989 partito 12mo e vittorioso approfittando del doppiaggio di Senna ai danni di Johansson. Fece ancora meglio Jenson Button in occasione della prima vittoria in carriera, arrivata in una gara condizionata dalla pioggia. Allora su Honda, scattò in griglia 14mo. 

In posizioni di testa, secondo, partì Grosjean nel 2012, in quello che resta il miglior risultato in qualifica del pilota francese. Era la stagione della Lotus di Allison super-competitiva, tanto da portare entrambi i piloti a podio all'Hungaroring. Raikkonen secondo, allora. E Kimi è abbonato al podio in Ungheria, potendo contare 7 arrivi tra i primi tre, contro i 5 di Alonso e Hamilton e i 4 podi di Vettel. Sarebbero potuti essere ancor di più senza il ritiro lo scorso anno. Alonso che nel 2003 vinse la prima gara in carriera e divenne il più giovane vincitore di un GP, battendo il record di Bruce McLaren: durò 5 anni quel primato, poi toccò a Vettel, a Monza, appropriarsene, prima che Verstappen cancellasse entrambi nel GP di Spagna di quest'anno. 

Si prospettano due primati in vista per Hamilton, domenica prossima. Può diventare il pilota con il maggior numero di vittorie a Budapest, cinque, e battere il record del numero di giri compiuti al comando, oggi appannaggio di Schumacher con 296 tornate: gliene basteranno 19 in testa per far meglio. Nessuno potrà puntare alla tripletta di successi. Sono cinque i piloti ad aver realizzato due vittorie di seguito in Ungheria: Piquet nel 1986 e '87, Senna '91 e '92, Villeneuve nel '96 e '97, Hakkinen nel 1999 e 2000, Hamilton nel 2012 e 2013. Quanto alle scuderie, ampio margine di vantaggio per la McLaren, a quota 11 successi, contro i 7 della Williams e 6 della Ferrari. 

L'intervista: Alonso a ruota libera

E' circuito tortuoso e con pochi punti di sorpasso, ma la velocità massima in fondo al dritto di partenza supera ampiamente i 300 orari. Massa detiene il record con 321,2 km/h, registrato nel 2015. Un giro si affronta per il 44% con l'acceleratore in pieno e nel 2004 venne registrata la media sul giro record, realizzata da Michael Schumacher con 192,7 km/h. 

Con la riasfaltatura del circuito sono attesi importanti miglioramenti nei tempi. Lo scorso anno la pole venne stabilita dall'1'22"020 di Hamilton, mentre il riferimento assoluto con la nuova configurazione di pista introdotta nel 2003 - rettilineo più lungo di 200 metri, curva 1 più chiusa e modifiche alla curva 13, che hanno portato a una lunghezza di 4.381 metri - appartiene a Schumacher, nel 2004, in 1'19"071.

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