Ferrari, Clear: "Allison insostituibile, daremo a Binotto massimo supporto"

Ferrari, Clear: "Allison insostituibile, daremo a Binotto massimo supporto"©  sutton-images.com

Il Responsabile delle Attività di pista della Scuderia Ferrari commenta l'addio del Direttore Tecnico e l'avvicendamento con Binotto alla vigilia del GP di Germania: "I tragici eventi di marzo ci hanno condizionato"

Francesco Colla

30.07.2016 11:15

Inutile negare che l’addio di un direttore tecnico di peso come James Allison possa lasciare indifferente il resto del team. Ovviamente tutti in Ferrari sono certi che Mattia Binotto, nominato Chief Technical Officer, farà un lavoro eccellente. A partire da Vettel, che nella conferenza stampa pre GP di Germania aveva commentato: “Mattia ha esperienza, conosce la squadra come le sue tasche”.  

Ma il vuoto sarà grande e e ieri, al termine delle due sessioni di libere del venerdì, la parola è passata ai rappresentati dei team e per la Scuderia Ferrari c’era Jock Clear, Responsabile delle Attività di pista, che ha commentato: "E' difficile dire cosa succederà nell'immediato. E ovviamente non riusciremo a sostituire uno del calibro di James Allison e il team deve prepararsi a lavorare veramente duro per supportare tutti e coprire le lacune. Da questo punto di vista Mattia avrà bisogno dell'aiuto di tutti e noi tireremo il carretto tutti insieme. Non penso che Mattia andrà immediatamente a ricoprire il ruolo di James, hanno un background molto differente. Ma il fatto rimane che Ferrari deve andare avanti traendo il meglio da questa situazione e so per certo che ognuno farà del suo meglio per corprire le aree dove James era molto, molto forte. E ci mancherà, ma questa ora è la nostra sfida"

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Durante il weekend di Montecarlo Clear, che prima di approdare a Maranello lavorava nel team Mercedes AMG, aveva fatto un punto della situazione spiegando i principali motivi del gap tra Rosse e Frecce d'Argento. Ora, giunti a metà stagione, il britannico cerca di fare un bilancio di questi mesi: "Ho iniziato a gennaio e questa prima metà della stagione è stata dominata dai tragici eventi dello scorso marzo (l'improvvisa scomparsa della moglie di Allison, Ndr) che ci hanno colpito emotivamente condizionandoci anche nella pratica. Quindi non penso di poter affermare di aver visto la Ferrari sotto la luce migliore, cercate di capirmi, c'è stata una sorta di ombra su di noi. Ma ciò che vedo è un gruppo di ragazzi molto motivati, con un'incredibile volontà di vincere. E come ho già sottolineato questa passione può anche essere talvolta il nostro tallone d'Achille, ma nel complesso è la passione che ci porta a tagliare il traguardo, è la passione che guida gli uomini Ferrari giorno dopo giorno"

Chi è Mattia Binotto


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