F1 Germania, Raikkonen: "Non potevamo andare oltre la 3a fila"

Sembrano due Ferrari diverse quelle di Vettel e Raikkonen. Instabile nervosa e scivolosa quella di Sebastian. Molto più aderente e precisa quella di Kimi. E non è solo un problema di stile di guida dei due piloti: sappiamo tutti che Raikkonen guida in modo più “pulito”, ma non basta questa a spiegare la differenza di prestazioni. Per tutto il venerdi Kimi è stato più lento di Vettel (2 decimi in GP1, 3 decimi in FP2 e a latro decimo in FP3) ma nel momento decisivo - la qualifica - Raikkonen si è messo alle spalle nettamente Vettel. Sia in Q1, che in Q2 e Q3. E soprattutto già in Q2 aveva fatto un tempo (1’15”242 che Vettel non è mai  mai raggiunto, nemmeno in Q3). Probabilmente le regolazioni effettuate da Kimi in chiave di assetto sono diverse e migliori di quelle compiute da Seb sulla sua SF16-H numero 5. Infatti, nemmeno a parole Raikkonen si lamenta di un assetto sbilanciato come fa Vettel. 

Dice Kimi: “La macchina è andata piuttosto bene in qualifica, non abbiamo avuto problemi”. Tanto che, lui sempre così poco euforico, arriva dire: “Sono soddisfatto”. Poi ammette però: “Nel Q3 ho faticato, l’ultimo giro non è stato ideale ma nel complesso la macchina andava piuttosto bene. Certo, come al solito, ci manca un po’ di velocità e ci serve un po’ più di aderenza”. Ma il divario non la Red Bull pare comunque incolmabile: in qualifica ci sono 3 decimi pieni pieni. Lo ammette pure Kimi: “Qui a Hockenheim la nostra posizione è la terza fila, non si poteva di più. Speriamo domani sul passo gara sia diverso”.

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