F1 Spa, la giornata nera delle Rosse

Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen commentano il GP del Belgio: quanto sia progredita la Ferrari, in prospettiva Monza è un mezzo mistero

Alberto Sabbatini

28.08.2016 17:46

Per la quarta volta la Ferrari è fuori dal podio. Appena un sesto e un nono posto per Vettel e Raikkonen nella gara che dopo le qualifiche di ieri accendeva le speranze di un doppio podio. Ma stavolta non si può parlare di macchina non competitiva o di sfortuna. Stavolta a non far arrivare a podio le Ferrari sono state circostanze amare. Nella fattispecie l'eccessiva irruenza di Vettel, che ha combinato un mezzo patatrac al via stringendo e urtando Raikkonen alla prima curva – complice anche l'irruenza di Verstappen.

Dopo un solo giro le Ferrari erano già tutte e due ai box. Vettel per sostituire una gomma, Raikkonen per cambiare il musetto rotto e spegnere un principio d'incendio sotto la SF16-H. Al secondo giro Vettel era tra gli ultimi e Raikkonen staccato di un giro. Con questi presupposti la gara era già finita. Ci ha pensato per fortuna la safety car prima ad azzerare i distacchi e la bandiera rossa con sospensione della gara per riparare il guard rail danneggiato dalla Renault di Magnussen per consentire ai meccanici di riparare le macchine prima della ripartenza. 

Così Vettel con una buona rimonta è riuscito a risalire fino al sesto posto, ma senza riuscire ad insidiare le Force India davanti a lui. E Raikkonen, comunque con la macchina sbilanciata (prova ne sia che sul giro era più lento del tedesco quando in prova era sempre stato più veloce) da ultimo è riuscito a risalire nono. Strappando la posizione a pochi giri dalla fine a Massa. Ma comunque i due ferraristi hanno finito staccati di parecchi secondi dal vincitore Rosberg: Vettel a 45” e Raikkonen a 1'01”, pur se con l'handicap di essere partiti partiti indietro dopo la bandiera rossa. 

Spiega Vettel a fine gara con l'umore nero di chi sa di avere una grossa responsabilità della collisione che ha danneggiato le due Ferrari: “Avrei anche potuto finire quinto ma poi ho avuto traffico. Il passo c’era, ma certo non possiamo essere contenti di essere finiti molto più indietro di quanto si poteva fare oggi. Potevamo  essere tutti e due sul podio e invece...”

Quanto sia progredita la Ferrari, in prospettiva Monza è un mezzo mistero. “Siamo progrediti, è vero – dice ancora Vettel - abbiamo alcuni componenti da introdurre da qui in poi. Certo, Monza è una pista diversa ma più simile a questa di tante altre quindi dovremmo andare bene”. Rassegnato Raikkonen: “L’incidente della prima curva ha anche apportato dei danni alla macchina (al fondo specialmente, ndr) quindi non era poi così veloce in corsa. Poteva essere un week end discreto per noi invece è andata male”.

E ora le cose in campionato si fanno davvero difficili per Maranello perché la Red Bull, con il secondo posto e i 18 punti di Ricciardo, anche senza l'apporto di Verstappen, ha allungato in campionato: 274 punti contro 252 della Ferrari, ed è saldamente seconda. Ricciardo a sua volta è sempre più solitario al terzo posto del mondiale: 151 punti, contro i 128 di Vettel che ha risuperato Raikkonen in campionato (124).


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