Formula 1 Monza, Vettel: "Le Mercedes sembrano di un altro mondo"

Il ferrarista deluso dopo le qualifiche del GP d'Italia ma confida nel vantaggio gomme alla partenza

Alberto Sabbatini

03.09.2016 18:16

Monza. "I'm not quick enough”. Non sono stato abbastanza veloce. L'analisi di Sebastian Vettel è secca e chiara. Nonostante il terzo posto, è il distacco di 8 decimi dalle Mercedes che mortifica il ferrarista. Anche se Seb stavolta è tornato davanti a Raikkonen stabilmente di 2/3 decimi al giro a Monza, come è sempre successo nel 2015 e raramente invece quest'anno. 

Tra l'altro il ferrarista, in quel famoso giro finale che gli è valso il 3° posto sotto il “muro” di 1'22” che fino a poco prima sembrava invalicabile per chi non guidasse una Mercedes, ha anche rischiato grosso. Perché all'uscita della Parabolica è andato con tutte e quattro le gomme fuori dalla riga bianca, sulla vernice verde che delimita l'esterno della pista. Vero che non è nemmeno stato indagato per questa escursione oltre i limiti – chi mai se la sentirebbe di mettere sotto indagine una Ferrari a Monza che si gioca la prima fila? - ma qualcuno ha sudato freddo. Lui però smentisce di aver superato i limitiSono andato fuori? Non mi pare, avevo solo due ruote fuori pista, penso che fosse tutto OK. Tra l'altro è stato uno svantaggio, mica un guadagno. In quell'ultima curva ero veramente al limite e avevo quasi perso la macchina; perciò ho anche riaccelerato con un po' di ritardo”

Vettel non è contento della sua qualifica anche se realisticamente sa che la prima fila, distante mezzo secondo dal suo tempo, era fuori portata. “Non sono molto soddisfatto del mio primo giro in Q3. Ho perso un po' il ritmo nel giro. Quando sono riuscito a recuperarlo sono riuscito a completare un buon giro, ma avevo fatto un brutto primo settore, peggiore di quel che avevo fatto nel mio giro veloci in Q2. Ma il distacco è piuttosto consistente da quelli davanti (le Mercedes, ndr). Sembra che loro viaggino in un mondo tutto loro ma chissà cosa può succedere domani in gara. Di sicuro abbiamo il supporto della gente: lo scorso anno il tifo per noi era fenomenale e quest'anno è ancora migliore. Ogni giro di uscita vedevo la gente sulle tribune che si agitava e le bandiere rosse: sono veramente esaltanti da vedere. Il supporto che abbiamo dei tifosi cui è incredibile. Cercheremo di dargli qualcosa in cambio domani”.

Già l'unica opzione che rimane alla Ferrari è la carta delle gomme e la strategia. Le Rosse si sono qualificate con le gomme supersoft, le Mercedes con le soft. “Rispetto alle Mercedes abbiamo gomme differenti ma le nostre più soffici in partenza dovrebbero darci un po' di vantaggio e farci scattare meglio. Vedrremo che succede".

Ma di di fianco a Vettel c'è Raikkonen, con cui Vettel si è urtato già a Spa. Stavolta il tedesco promette attenzione. "Io e Kimi partiremo fianco a fianco in seconda fila: penso sia normale che ci sia un po' di di precauzione in più quando stai combattendo con un tuo compagno di squadra (a Spa non è sembrato però…, ndr). Io penso che ormai abbiamo elaborato abbastanza le polemiche e le discussioni di quello che è successo la scorsa settimana, perciò non credo che succederà qualcos'altro fra noi. Prima di tutto perché Kimi non mi parte dietro ma a a fianco; e poi perché c'è un lungo rettifilo per arrivare alla prima curva”.

GP d'Italia, la griglia di partenza

 


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